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Tennis, caso Sinner: la Wada ha ancora 10-15 giorni per il ricorso

L'agenzia antidoping conferma che la questione non è ancora chiusa: i 21 giorni decorrono dal ricevimento della documentazione aggiuntiva

10 Set 2024 - 16:39

Jannik Sinner non può ancora tirare un sospiro di sollievo. Non è infatti ancora scaduto il tempo a disposizione dell'agenzia mondiale antidoping (Wada) per presentare ricorso contro l'assoluzione dell'azzurro, numero 1 del ranking Atp, decisa dall'International Tennis Integrity Agency (Itia) dopo la sua positività a quantità minime di Clostebol riscontrata in due controlli a marzo. La Wada, infatti, ha chiesto ulteriore documentazione all'Itia relativa alla decisione sul caso Sinner e un comma dell'articolo 13.2 del Codice Antidoping della Wada, il 13.2.3.5, riconosce all'agenzia la possibilità di far decorrere i 21 giorni entro cui poter presentare ricorso dal momento in cui ha ricevuto la documentazione aggiuntiva. "La Wada sta tuttora esaminando la documentazione sul caso Sinner ricevuta dall’Itia per decidere se presentare ricorso - ha spiegato il portavoce James Fitzgerald, intercettato dal Corriere della Sera -. La decorrenza dei termini è di 21 giorni a partire dal ricevimento della documentazione che da noi è arrivata la settimana scorsa". Serviranno quindi ancora circa dieci giorni-due settimane per capire se il caso è chiuso.

"La revisione di questo caso da parte della Wada è in corso - ha fatto sapere l'agenzia a LaPresse -. Non è stata ancora presa alcuna decisione in merito. La scadenza non è ancora trascorsa".

Il Tas di Losanna, nel frattempo, ha fatto sapere che "al momento in cui scriviamo, il Tribunale arbitrale dello Sport non ha registrato alcun ricorso da parte della Wada in relazione a questa questione", le dichiarazioni raccolte da LaPresse.

Dopo aver vinto gli US Open e aver rafforzato il primo posto nella classifica ATP, il 23enne di Sesto Pusteria pensava di poter festeggiare il definitivo proscioglimento dalle accuse di doping riguardanti il caso del Closteblol: secondo il Corriere della Sera infatti la WADA e la NADO avevano rinunciato a fare ricorso contro la decisione dell'agenzia tennistica, chiudendo di fatto la vicenda. Poi però è arrivata la smentita.

Se la Wada decidesse di fare ricorso poi il Tas dovrebbe per forza avviare il processo ma, tra comunicazioni e passi burocratici, passerebbero mesi prima della sentenza. C'è da aggiungere che, in ogni caso, la sentenza si potrebbe successivamente impugnare attraverso il Tribunale Federale Svizzero ma è un'evenienza quasi impossibile visto che già raramente vengono fatti ricorsi, e anche questo relativo alla situazione del tennista italiano è tutt'ora dato come improbabile.

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