Il 29enne cileno sfiderà il 23enne di Sesto Pusteria nella notte di lunedì 13 gennaio
di Marco Cangelli© Getty Images
Nicolas Jarry non è certo l'avversario ideale per iniziare il percorso in uno Slam per Jannik Sinner. Il 29enne cileno l'ha già messo in difficoltà in passato, ma il 23enne di Sesto Pusteria è pronto ad affrontarlo all'esordio agli Australian Open in programma non prima delle 4 di lunedì 13 gennaio,
In grado di salire sino al numero 16 della classifica ATP il maggio scorso, Jarry rappresenta una sorta di "mina vagante" nel circuito. Chiedere a Stefano Napolitano e a Matteo Arnaldi che nel 2024 hanno dovuto inchinarsi a lui agli Internazionali d'Italia dove il cileno è riuscito ad arrampicarsi sino alla finale grazie a un servizio particolarmente efficace.
Ma lo stesso Sinner ha pagato dazio nel 2019 sull'erba di 's-Hertogenbosch perdendo al primo turno per 7-6 6-3 prima di rifarsi qualche mese fa all'ATP 500 di Pechino vincendo per 4-6 6-3 6-1 dopo essersi trovato sotto nel primo set. Insomma Jarry è un cliente scomodo per tutti nonostante agli Australian Open non si sia spinto oltre il primo turno.
Oltre alla finale a Roma, il rapporto con l'Italia è legato al nonno, Jaime Fillol, numero 14 della classifica ATP negli Anni Settanta, ma noto soprattutto per aver affrontato gli azzurri nella finale di Coppa Davis 1976. In quell'occasione fu costretto a cedere il passo a Corrado Barazzutti e Adriano Panatta non senza combattere così come accaduto in doppio. Questo spirito è stato trasmesso al nipote a cui ha regalato la prima racchetta e ora ha l'occasione di osservarlo affrontare il numero 1 al mondo in una sfida fra Italia e Cile.