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L'altoatesino affronterà nella giornata di martedì 4 giugno il numero 10 al mondo, vincitore della sfida contro il polacco Hubert Hurkacz
di Marco Cangelli© Getty Images
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Se Jannik Sinner dovesse giocare tutto il Roland Garros come ha disputato gli ultimi tre set contro Corentin Moutet, probabilmente non ce ne sarebbe più per nessuno. Il 22enne di Sesto Pusteria è umano, motivo per cui non va sottovalutato il black-out emerso nel corso della sfida contro il transalpino. Il bolzanino non ha battuto ciglio nonostante cinque game persi consecutivi sapendosi riprendere alla grande e prendendosi il secondo quarto di finale della carriera, tuttavia a separare l'azzurro dalla finale c'è un avversario temibile come Grigor Dimitrov.
Il bulgaro ha raggiunto a trentatré anni per la prima volta il tabellone degli otto sulla terra rossa, coprendo quella casella che mancava nel suo personale palmarès a dimostrazione che, come per Sinner, il terreno transalpino non sia fra i più apprezzati. Il nativo di Haskovo ha però dimostrato un grande carisma venendo a capo da vere e proprie battaglie contro il belga Zizou Bergs e il polacco Hubert Hurkacz, disputate peraltro entrambe nel giro di ventiquattr'ore.
La dimostrazione di una condizione superlativa e dell'efficacia di quel rovescio a una mano che soltanto Stefanos Tsitsipas propone ancora fra i migliori dieci al mondo e che potrebbe far male all'azzurro. Dopotutto i colpi che ha sofferto maggiormente contro Moutet sono arrivati proprio da lì, motivo per cui Sinner dovrà prendere immediatamente le misure di Dimitrov prima di cadere in una "ragnatela" che potrebbe costargli caro anche in un eventuale passaggio alle semifinali.
I precedenti sono quasi tutti a favore del bolzanino che si è imposto per tre volte sul cemento, ai quarti di finale dell’ATP 500 di Pechino e ai sedicesimi di finale del Masters 1000 di Miami nel 2023, sempre nel torneo americano in finale nel 2024. C'è un unico neo legato però proprio alla terra rossa dove Sinner dovette inchinarsi a Dimitrov durante gli ottavi di finale degli Internazionali d'Italia 2020 con il bulgaro in grado di rimontare 4-6 6-4 6-4. Era chiaramente un altro Sinner, alle prime esperienze nel grande tennis, ma per evitare spiacevoli inconvenienti sarà necessario tener lontana quella confusione emersa nel primo set contro Moutet.