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Intanto l'altoatesino è tornato ad allenarsi a Melbourne in vista della gara con De Minaur
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"Qualcosa c'è, sto combattendo". Sono queste le parole di Jannik Sinner che hanno spaventato l'Italia subito dopo il successo su Rune agli Australian Open. Il tremore, le vertigini, sbanda in maniera evidente: per l'altoatesino non è stato solo colpa del grande caldo di Melbourne. Lo ha detto chiaramente, e per alcuni si tratterebbe solamente di un mix di pensieri negativi che hanno condizionato il numero uno al mondo. Insomma una reazione ansiosa come ipotizzato dallo stesso medico della Federtennis.
Resta il mistero, e c'è molta curiosità nel vederlo in campo domani mattina contro De Minaur: un eventuale successo gli garantirebbe l'accesso alla semifinale. Intanto poche ore fa Jannik si è regolarmente allenato sul campo 8 del National Tennis Centre come confermato dai colleghi di Eurosport. Una seduta privata, quindi chiusa al pubblico, alla quale ha partecipato tutto il suo team: Darren Cahill, Simone Vagnozzi, Marco Panichi e Ulises Badio.
Sinner si è presentato con il sorriso e apparentemente più tranquillo dopo la grande paura accusata nel terzo set nel match con Rune. Paura che non gli ha comunque impedito di proseguire l'avventura australiana affrontata da campione in carica.
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