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L’altoatesino trionfa 2-0 (7-5, 7-6) contro il russo, ora la sfida a Medvedev per il titolo. Superato Barazzutti come vittorie stagionali: sono 55
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Jannik Sinner vola in finale nel torneo Atp 500 di Vienna. L’altoatesino trionfa in semifinale contro Andrey Rublev, con il punteggio di 2-0 (7-5, 7-6) in un’ora e quarantacinque minuti. Primo set quasi regalato dal russo, che si innervosisce nel finale. Il secondo parziale è estremamente equilibrato, con l’azzurro che ha la meglio al tie-break. Sinner raggiunge in finale Medvedev, battuto poche settimane fa a Pechino e vittorioso nell’altra semifinale contro Tsitsipas. È la 55.ma vittoria stagionale per Jannik, che così diventa l'azzurro con più successi in una stagione superando Corrado Barazzutti (54 nel 1978).
Sinner batte Rublev in due set 7-5, 7-6(5) e vola in finale dell’Atp 500 di Vienna. Nell’avvio del primo set entrambi riescono a tenere i servizi senza troppi problemi, con l’altoatesino che mette però più pressione al suo avversario con un paio di vantaggi. Sinner fatica però a servizio sul 3-2 in favore del russo, che alla seconda palla break riesce a strappare il turno di battuta sul suo avversario e ad andare sul 4-2. Il numero 4 del ranking non demorde, e con un paio di ottime risposte trova il proprio primo break e si porta sul 5-4, per poi pareggiare nel servizio successivo. Rublev si innervosisce enormemente sul 5-5, concedendo un altro break al suo avversario, che poi chiude il set a servizio (due ace spettacolari) con il 7-5 finale. Nella seconda partita l’equilibrio regna sovrano fino al 4-4, con entrambi che tengono i turni di battuta senza soffrire troppo. Sinner sembra poter dare la spallata decisiva all’incontro con il break del 5-4, subito emulato però successivamente da Rublev. I due arrivano al tie-break, con il russo che commette il doppio fallo decisivo proprio nel match point per l’azzurro. Vince 2-0 Sinner e vola in finale, dove lo aspetta Medvedev, vittorioso sempre 2-0 contro Tsitsipas nell’altra semifinale.
SINNER: "CONTENTO DI RITROVARE MEDVEDEV"
"Significa tanto essere in finale qui, è sempre importante poter giocare ancora contro Medvedev". Jannik Sinner guarda avanti, all'ottava sfida in carriera contro Daniil Medvedev. Il successo in finale a Pechino, il primo in carriera contro il moscovita, ha completato al meglio la settimana in cui ha raggiunto il best ranking di numero 4, eguagliando la miglior posizione per un italiano nell'era Open di Adriano Panatta, seconda migliore di sempre dietro Nicola Pietrangeli considerato numero 3 al mondo nel 1959 e 1960 quando le classifiche dell'autorevole giornalista britannico Lance Tingay. "Non conta chi ha vinto l'ultima volta, qui le condizioni sono diverse rispetto a Pechino. L'anno scorso qui mi ha battuto piuttosto facilmente, speriamo che stavolta sia un bel match" ha aggiunto Sinner, che ha ricordato il 6-4, 6-2 subito nel 2022 proprio alla Wiener Stadthalle.