Jannik Sinner inizia a far sul serio agli Australian Open e ora attende il bizzoso Holger Rune

Ora si inizia a fare sul serio per Jannik Sinner e, dopo aver spazzato via “senza se e senza ma” Marcos Giron, il 23enne di Sesto Pusteria è pronto ad affrontare la prima testa di serie degli Australian Open, Holger Rune. Sinner aprirà il tabellone degli ottavi di finale nella notte di lunedì 20 gennaio contro il danese, avversario rognoso che ha eliminato al secondo turno Matteo Berrettini e che, nelle giornate in cui il carattere bizzoso non prende il sopravvento, può far male a tutti.

Ne sa qualcosa Sinner che nel 2022 all’ATP 250 di Sofia dovette arrendersi al dolore alla caviglia che lo costrinse a ritirarsi, mentre nel 2023 al Masters 1000 di Montecarlo si vide superare dopo un primo set vinto in scioltezza. L’allievo di Darren Cahill e Simone Vagnozzi che prima si è preso la rivincita qualche mese dopo alle ATP Finals quando Sinner avrebbe avuto più convenienza a perdere per estromettere Novak Djokovic dalle semifinali, poi si è ripetuto nel 2024 a Montecarlo portando sul 2-2 i precedenti.

Guardando il percorso di Rune agli Australian Open spicca la tendenza a portare i match ben oltre le due ore come accaduto contro Zhang Zhizhen e Miomir Kecmanovic, giunti al quinto set, così come contro Berrettini, terminato al quarto dopo che il romano aveva sprecato due set point nel terzo. Puntando a un gioco aggressivo che comprende una serie di errori gratuiti, Rune ha dimostrato di aver un’ottima tenuta fisica sfiancando gli avversari sulla distanza tendendo soprattutto a far perdere loro la pazienza.

La tendenza di Sinner a esser impassibile rispetto a quanto accade dentro e fuori dal campo potrebbe esser un vantaggio enorme per il bolzanino a cui va aggiunto la maggior freschezza fisica essendo rimasto sul terreno di gioco per meno tempo. Considerato l’elevato  numero di teste di serie già “cadute” in quella parte di tabellone (vedere il caso di Taylor Fritz), Sinner non potrà sottovalutare Rune per continuare la propria corsa al secondo successo agli Australian Open.