Il presidente della Federtennis: "Parlo contro i miei interessi, ma Jannik è diverso"
Sulla tanto chiacchierata questione della presenza di Jannik Sinner al Festival di Sanremo interviene anche il presidente della Federtennis: "Se Jannik andasse a Sanremo sarebbe una delusione, ne sarei meravigliato - le parole di Angelo Binaghi a margine della presentazione del Report Sport 2023 al Foro Italico -. Tutti andrebbero, ma lui è diverso. Parlo contro i miei stessi interessi perché Sinner a Sanremo sarebbe una grande promozione per noi".
Subito dopo il trionfo agli Australian Open del tennista azzurro hanno cominciato a farsi strada le voci di un possibile invito al Festival, che è stato poi "ufficializzato" da Amadeus attraverso un video sui suoi canali social: "Non devi cantare o ballare, devi solo prenderti la standing ovation di tutto il teatro Ariston e un grande applauso di tutti gli italiani", le parole del conduttore.
Lo stesso Amadeus, in un post successivo, ha poi tenuto a precisare: "Ho invitato Jannik pensando di interpretare il desiderio di milioni e milioni di italiani, ma la cosa importante è la sua serenità e la sua tranquillità. Non volevo naturalmente metterlo in imbarazzo. Se deciderà di non venire lo capirò, saremo dispiaciuti ma non cambierà nulla, faremo sempre il tifo per lui perché è un vero orgoglio italiano".
Binaghi, dal canto suo, ha sottolineato la necessità di proteggere il giovane campione: "Anche la Meloni gli ha detto che dovrebbe andare, ma va protetto da tutti - l'opinione del numero uno della Federazione -. Dai dirigenti perché non va strumentalizzato, dai giornalisti e anche da Sanremo. Se tutti insieme vogliamo scrivere una storia diversa, dobbiamo proteggerlo".