Sinner contro Medvedev: i precedenti prima della finale degli Australian Open
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Il 22enne di Sesto Pusteria si trova attualmente 7610 punti e in caso di successo raggiungerebbe quota 8310 rimanendo alle spalle del russo
di Marco CangelliSono passati poco più di due anni da quel match alle Atp Finals nel quale Daniil Medvedev si prendeva gioco di Jannik Sinner con un atteggiamento tutt'altro che corretto nei confronti dell'azzurro e del pubblico accorso a Torino. Eppure sembra passata un'era, le immagini appaiono ingiallite, quasi anacronistiche considerata la situazione dell'azzurro, pronto a conquistare il primo Slam della carriera. Eppure per raggiungere quel traguardo sarà necessario superare il russo anche se rimarrà in qualsiasi caso davanti nella classifica Atp.
Facendo "i conti della serva" Sinner attualmente si trova in quarta posizione a quota 7610 punti e, in caso di vittoria, potrebbe guadagnarne 700 salendo a 8310. Ancora troppo lontano per salire sul podio della graduatoria mondiale facendo lo sgambetto proprio a Medvedev, fermo a 8765 con oltre cento lunghezze di vantaggio.Sorpasso rimandato per Sinner che in caso di trionfo segnerebbe comunque la storia dello sport italiano diventando il terzo azzurro ad aggiudicarsi un torneo del Grande Slam dopo Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta, a segno al Roland Garros nel 1959, nel 1960 e nel 1976.
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Chi ha invece tutto da guadagnare è proprio Medvedev che è pronto a ribaltare i pronostici della vigilia e puntare direttamente al secondo posto occupato attualmente da Carlos Alcaraz, ma uscito ai quarti di finale per mano di Alexander Zverev. Il 27enne moscovita potrebbe raggiungere quota 9465 punti mettendo la freccia proprio nei confronti dello spagnolo, giunto a 9255. A non rischiare nulla è infine Novak Djokovic che, nonostante la delusione, allungherà di un'altra settimana il proprio regno dall'alto dei suoi 9855 punti, anche se la rincorsa di Jannik Sinner si fa sempre più pericolosa per il 36enne serbo.
L'azzurro dovrà ora farsi forza e sfruttare alcuni aspetti psicologici come la possibilità di aver avuto un giorno di riposo in più rispetto a Medvedev oppure il tempo trascorso in campo in queste due settimane con 14h22' per l'altoatesino e 20h33’ per il russo, quasi il doppio complice anche quella semifinale vinta al quinto set contro Zverev.
I precedenti parlano di un triplo successo per il fuoriclasse bolzanino che ha aperto la propria striscia nell'Atp 500 di Pechino e l'ha allungata a Vienna e a Torino durante le Atp Finals. Nei primi due casi si trattava di una finale motivo per cui perchè non sognare una nuova impresa? Indipendentemente da quanto accadrà alla Rod Laver Arena di Melbourne nella mattinata di domenica 28 gennaio non conterà il traguardo, ma il viaggio percorso, consapevoli che quell'appuntamento alle Finals 2021 è soltanto un ricordo sbiadito da cancellare per sempre.