Il 23enne di Sesto Pusteria ha raggiunto la terra d'origine per far visita a un gruppo di bambini a Brunico oltre a far visita alla zia a cui ha dedicato il successo degli US Open prima di trasferirsi nel weekend a Bologna per sostenere i compagni contro l'Olanda
di Marco CangelliJannik Sinner è un ragazzo dal cuore d'oro e lo ha dimostrato in più occasioni, venendo accolto dal grande pubblico con entusiasmo in ogni torneo che partecipa. Un carattere schivo che tradisce però un enorme altruismo e che lo si può notare anche attraverso i gesti compiuti fuori dal campo. L'ultima occasione è arrivata nella giornata di mercoledì 11 settembre quando, di rientro dagli Stati Uniti dopo la vittoria agli US Open, ha fatto una sorpresa a decine di bambini di una scuola calcio a Brunico.
Atteso da qualche giorno di relax nel suo Alto Adige per ricaricare le pile dopo settimane particolarmente travagliate, il 23enne di Sesto Pusteria ha fatto una sorpresa a giovani tifosi che, come lui, hanno iniziato il percorso nel mondo del pallone prima di spostarsi verso il tennis. Jannik è stato letteralmente preso d'assalto dai ragazzini che hanno riempito di domande il proprio idolo.
Poco dopo il fuoriclasse bolzanino ha fatto tappa dalla zia a cui ha dedicato il sigillo ottenuto domenica sera a Flushing Meadows confermando quanto tenga agli affetti stretti e come questi vengano prima di ogni trionfo in campo sportivo. Ora Sinner si prenderà qualche giorno per riposarsi e stare con i propri genitori prima di trasferirsi a Bologna nella giornata di sabato 14 settembre con l'obiettivo di incontrare i compagni di squadra e sostenerli il giorno successivo contro l'Olanda, una sfida che potrebbe esser ininfluente in caso di successo sul Belgio.