Australian Open, Sinner spazza via Shelton e ora guarda alla finale: "Con Zverev sarà una partita speciale"

"Queste partite possono allungarsi di parecchio. Aver chiuso la sfida al terzo set dopo due ore e mezza di gioco direi che è stato importante". Ne è sicuro Jannik Sinner che per il secondo anno consecutivo si giocherà la finale degli Australian Open. Il 23enne di Sesto Pusteria ha sconfitto per 7-6 6-2 6-2 l'americano Ben Shelton in semifinale e ora si prepara ad affrontare Alexander Zverev nella sfida per il titolo in programma domenica 26 gennaio.

L'azzurro ha mostrato una grande maturità sapendo soffrire nel primo set, ma poi prendendo il largo nel resto della sfida e dimostrando ancora una volta di valere il numero 1 della classifica mondiale: "È stato un primo set molto duro. Non abbiamo servito come volevamo, ma abbiamo saputo rispondere forse al meglio. Vincere quello mi ha dato fiducia e soprattutto a gestire le emozioni - ha spiegato Sinner - Nel finale c'era un po' di tensione, qualche crampo, ma anche lui stava soffrendo. Così ho cercato di muovermi il più possibile ed esser aggressivo".

Soddisfazione per l'azzurro che può ora riposarsi e puntare direttamente all'incontro con Zverev, una vera e propria sfida al vertice considerando che i due occupano le prime posizioni del ranking ATP. "Questa sarà l'ultima annata con Darren Cahill, ma la stagione è ancora lunga e il lavoro va ancora completato - ha concluso Sinner - La sfida con Zverev sarà durissima e probabilmente equilibrata. Potrebbe succedere di tutto, ma cercherò di godermi la giornata".