Il tennista iberico ha parlato in conferenza stampa rivelando le difficoltà incontrate contro Grigor Dimitrov
di Marco Cangelli© Getty Images
Carlos Alcaraz è attonito per quanto accaduto ai quarti di finale del Masters 1000 di Miami dove ad avere la meglio è stato il bulgaro Grigor Dimitrov. Un 6-2 6-4 senza appello, che ha mandato in crisi il giovane spagnolo, pronto ad allungare su Jannik Sinner e invece ora costretto a sperare in una sconfitta dell'altoatesino per mantenere il secondo posto nella classifica ATP. Una situazione veramente inspiegabile come rivelato in conferenza stampa dallo stesso Alcaraz.
"Dimitrov ha giocato un tennis strepitoso, quasi perfetto, anzi posso dire perfetto. Non riuscivo a trovare soluzioni, non riuscivo a trovare un modo per farlo sentire a disagio in campo. È stata una grande partita da parte sua, sono molto frustrato in questo momento, perché mi ha fatto sentire come se avessi 13 anni - ha spiegato l'iberico -. È stato pazzesco, stavo parlando con la mia squadra e dicevo che non sapevo cosa devo fare. Non capivo il suo punto debole. Penso di aver giocato un buon tennis, ho lasciato il campo pensando che probabilmente avrei dovuto cambiare il mio gioco un po’ prima, ma comunque sento di aver giocato un buon tennis. Non perfetto, ma buono“.
Per Alcaraz è ora il momento di riordinare le idee e pensare alla stagione della terra rossa, un periodo che potrà esser affrontato al meglio soltanto se verrà affrontato dopo un'attenta analisi di quanto accaduto: "Onestamente a Shanghai non ho giocato molto bene, penso di aver giocato meglio oggi rispetto al secondo e terzo set di Shanghai. Devo aspettare qualche giorno per rivedere tutto, non c’è tempo per buttarsi giù adesso. Ci sono molti tornei, la stagione è appena iniziata. Devo allenarmi al 100%, ho voglia di continuare ad allenarmi bene, di divertirmi e non vedo l’ora di giocare il prossimo torneo“.