Travaglia si aggiudica il singolare su Durasovic, Fognini perde contro Ruud, ma il doppio consente agli azzurri di restare in corsa per i quarti
L’Italia riscatta la sconfitta subita dalla Russia e piega 2-1 la Norvegia nell’Atp Cup. Dopo il netto successo di Stefano Travaglia contro Viktor Durasovic e il ko di Fabio Fognini contro Casper Ruud, risulta decisivo il doppio: Fognini e Simone Bolelli superano Durasovic e Ruud in un’ora e trentadue minuti di gioco con il punteggio di 6-3, 7-6. Con questa vittoria gli azzurri rimangono in corsa per la qualificazione ai quarti di finale.
Inizia bene per l’Italia la sfida contro la Norvegia, secondo match dell’Atp Cup 2020 di tennis per gli azzurri. A Perth (Australia), Stefano Travaglia si aggiudica il primo singolare con grande facilità contro Viktor Durasovic (n.332 ATP) con il punteggio di 6-1, 6-1 in meno di un’ora di gioco. Una prestazione convincente da parte del n.84 del ranking, che fa valere il differenziale tecnico esistente tra i due giocatori fin dal primo set: break in apertura e avanti 2-0. Forte dell’88% dei punti ottenuti con la prima di servizio e di un rendimento altrettanto eccellente con la risposta, il punteggio assume delle proporzioni imbarazzanti per Durasovic, costretto alla resa sullo score di 6-1 in mezz’ora. Nel secondo set la musica non cambia: Travaglia non dà scampo al proprio rivale e, dettando i tempi di gioco nello scambio, domina la scena in lungo e in largo. Con estrema facilità l’azzurro si porta sul 5-1, concedendo appena tre punti in tutta la frazione nei turni in battuta e archiviando la pratica sul 6-1 in 28 minuti.
Nel secondo singolare Fabio Fognini viene battuto altrettanto nettamente da Casper Ruud con un duplice 6-2 in appena 67 minuti di gioco. Il primo strappo nel norvegese arriva nel quarto gioco, quando trova il break a zero che lo porta subito sul 3-1. Strappo confermato dal norvegese, mentre Fognini fatica in battuta e deve annullare altre tre palle break nel sesto gioco per andare sul 2-4. Ruud però non concede alcuna occasione all’italiano per rientrare e nell’ottavo game si procura due set point, chiudendo alla seconda opportunità in appena 36 minuti. Gli ultimi tre game del secondo set sono un assolo di Casper Ruud, che domina il campo e, con un parziale di 12 punti a 3, strappa per due volte la battuta al ligure e si aggiudica il match meritatamente con un altro 6-2, maturato questa volta in appena 31 minuti.
Il doppio decisivo vede sfidarsi la coppia formata da Simone Bolelli e Fabio Fognini contro Durasovic e Ruud. Il primo brivido dell’incontro arriva durante il sesto game, nel quale l’Italia si guadagna la prima palla break ma la sciupa per via di un’improvvida chiamata del falco da parte di Fognini. Dopo aver difeso strenuamente il seguente turno di battuta risalendo dallo 0-30, il duo azzurro riesce subito a procurarsi un’altra chance di break, stavolta prontamente concretizzata grazie ai pregevoli colpi da fondocampo del trentaduenne ligure. Bolelli va dunque a servire per il set e non sbaglia: 6-3 in trentaquattro minuti di gioco. Nel secondo set la coppia italiana ha immediatamente una ghiotta occasione per indirizzare in maniera decisa il match, ma i norvegesi riescono a salvarsi: prima annullando due palle break e poi conquistando il punto decisivo con un bel dritto lungolinea di Ruud. Nel game successivo anche il duo scandinavo insidia pericolosamente il turno di battuta di Fognini, ma gli azzurri la scampano grazie alla risposta fuori misura di Durasovic nel deciding point. Il match si fa frenetico, ma la situazione di equilibrio non si smuove. Nell’undicesimo gioco, con Ruud in battuta, viene chiamato nuovamente in causa il deciding point, ma il duo italiano non riesce a cogliere la chance e così si va al tie-break. Nell’ultimo atto del secondo set gli azzurri partono meglio (si gira sul 4-2) e chiudono con il punteggio di 7-3, restando in corsa per i quarti di finale. Martedì l’Italia si giocherà il tutto per tutto martedì nella sfida contro gli Stati Uniti.