Avanti di due set, lo spagnolo viene rimontato da Shapovalov, ma alla fine chiude 6-3, 6-4, 4-6, 3-6, 6-3. Ok Barty tra le donne
Rafael Nadal raggiunge per la settima volta in carriera le semifinali degli Australian Open. Decisivo contro Denis Shapovalov il 6-3, 6-4, 4-6, 3-6, 6-3 finale nella sfida dei quarti. Eppure per il numero 5 al mondo non è stata una passeggiata come si poteva pensare in avvio di match. Avanti di due set, infatti, lo spagnolo si fa rimontare dal canadese, ma poi non crolla nel quinto set, all’inizio del quale riesce subito a strappare il break. Nel tabellone femminile, semifinale anche per Ashleigh Barty.
È stata una vera e propria maratona quella andata in scena sotto il sole cocente di Melbourne, ma alla fine a spuntarla è stato Rafael Nadal. Contro Denis Shapovalov il maiorchino fa sentire fin dall’inizio del match tutto il proprio peso specifico sui colpi lungolinea. Rafa è cinico nello smorzare il più possibile gli scambi e strappa il break nel quarto game: il primo set viene chiuso in scioltezza dal mancino di Manacor, in soli 40 minuti, sul punteggio di 6-3. La svolta definitiva sembrerebbe arrivare al settimo game del secondo parziale: Shapovalov inciampa nel presentarsi a rete e nel calibrare il dritto e lo spagnolo lo punisce con uno smash che sa di sentenza. Archiviato il secondo atto sul 6-4, però, basta una lieve esitazione dell’iberico per rimettere in partita Shapovalov. Nadal cala vistosamente al servizio nel terzo set, raggiungendo l’ottavo doppio fallo del suo match. Il canadese approfitta di tre palle break improvvise al decimo game per sigillare un surreale terzo set sul 6-4 in suo favore. Il canadese è galvanizzato e comincia a sfiancare lo spagnolo con una combinazione velenosa: come se non bastasse, il 20 volte campione Slam chiede un MTO per dei dolori all’addome. Il suo ritorno in campo non scongiura il verdetto negativo del quarto set, vinto dal canadese 6-3 (determinante il quarto game). Nel quinto e decisivo parziale, però, ecco che Nadal sferra l’artiglio del campione: Shapovalov fa doppio fallo nel secondo game e stecca un rovescio; è break Nadal. Lo spagnolo concentra tutte le sue energie negli ultimi rintocchi di un set ad alta tensione e chiude sul 6-3 senza rischiare troppo. Per la settima volta in carriera vola così in semifinale di Australian Open.
TABELLONE FEMMINILE
Ashleigh Barty gioca alla grande, vince 6-2, 6-0 contro Jessica Pegula e vola in semifinale degli Australian Open. La numero 1 al mondo accelera di continuo e punisce la statunitense, sfruttando ogni centimetro del campo in tutta la sua tridimensionalità. L’americana, sebbene sia una solida colpitrice, non riesce mai a imporsi nello scambio; a parte sporadici rovesci lungolinea, giocati spesso in serie difficoltà. L’unico momento in cui la partita ha avuto una parvenza di equilibrio è stato fino al quarto gioco, dove Barty annullerà poi l’unica palla break che concederà nell’intero match. Il resto dell’incontro è a senso unico, con Barty sempre più padrona del campo e Pegula sempre più sfiduciata. L’americana non riesce a ipotizzare una reazione nemmeno nel secondo set, completamente rassegnata. Nel quinto game si ritrova 40-15 sul proprio servizio, ma l’australiana non le concede nemmeno il game della bandiera con un paio di rovesci di pura classe. Barty affronterà ora una ritrovata Madison Keys, vincente 6-3, 6-2 contro la ceca Barbora Krejcikova (n.4 del ranking Wta).