Il fuoriclasse tedesco guiderà il numero 6 al mondo dopo la sconfitta patita negli ottavi dell'Open di Stoccolma
Wimbledon, Melbourne, Parigi, Flushing Meadows: sono queste alcune delle località che hanno visto Boris Becker trionfare nel corso della propria fulgida carriera. Il fuoriclasse tedesco tornerà a solcare alcuni di questi campi, ma a differenza di quanto accaduto a cavallo fra gli Anni Ottanta e Novanta, lo farà in qualità di allenatore. L'ex tennista teutonico è stato scelto come coach da Holger Rune, numero sei della classifica ATP.
Il 20enne danese è alle prese con una brutta serie di sconfitte dopo aver raggiunto in agosto il numero 4 della graduatoria mondiale, una situazione causata dai problemi alla schiena che lo affliggono dagli Internazionali d'Italia andati lo scorso maggio. Una crisi che è culminata con la sconfitta patita da Rune negli ottavi di finale dell'Open di Stoccolma a favore del serbo Miomir Kecmanović.
Tutto ciò ha spinto il talento rampante del tennis mondiale a cambiare allenatore e puntare su Becker che tra il 2013 e il 2016 ha guidato Novak Djokovic in alcuni dei suoi più importanti successi. Il tedesco è stato rilasciato lo scorso dicembre dal carcere di Londra dopo aver scontato una pena per aver nascosto beni alle autorità fiscali.
"Posso confermare di essere l'allenatore di Holger Rune. Mi rende un po' orgoglioso il fatto che me lo abbia chiesto. Il contatto tra noi esisteva da molto tempo. È un diamante grezzo che deve essere lucidato - ha confermato Becker -. Il mio calendario me lo permette - ha proseguito Becker - e sono sempre stato interessato a Holger perché si presenta sul campo da tennis con tanto impegno e temperamento. Mi ha invitato a una settimana di allenamento a Monte Carlo. Ho avuto anche una lunga chiacchierata con sua madre Aneke e il suo allenatore Lapo Becherini. D'ora in poi saremo noi tre a occuparci di Holger. Purtroppo questa settimana non potrò essere presente al torneo di Stoccolma a causa di impegni presi in precedenza. Ma sarò presente al più tardi a Basilea e poi sarò a Parigi-Bercy con Holger, sperando di aiutarlo a qualificarsi per le Nitto ATP Finals di Torino. Questo è il grande obiettivo".
Il tre volte vincitore di Wimbledon ha inoltre paragonato il nativo di Gentofte a Djokovic al fianco del quale ha conquistato tre edizioni dell'Australian Open, due di Wimbledon e una del Roland Garros e degli US Open: "Mi piacciono le sue esplosioni emotive, ho già allenato un giocatore del genere come Novak. Mi sono sempre interessato a Holger, perché in campo mostra sempre un grande impegno e forte temperamento".