L'argentino fermato dai problemi fisici: "Il ginocchio mi fa vivere un calvario, ma non potevo ritirarmi senza giocare almeno un'altra volta"
"Più che un ritorno, questo è un addio". Juan Martin Del Potro tornerà in campo a Buenos Aires, ma l'atmosfera della vigilia non è quella che ci si aspetterebbe. Negli occhi dell'argentino in conferenza stampa non c'è il sollievo, l'orgoglio per un'altra sfida vinta. Ci sono le lacrime di chi vede la fine della carriera più vicina. La Torre di Tandil ha subito quattro operazioni al ginocchio negli ultimi tre anni e ha affrontato una serie di pesanti infortuni al polso. Campione dello US Open 2009, oggi Del Potro è numero 757 del mondo.
"Il ginocchio mi fa vivere un calvario", ha detto tra lacrime e singhiozzi nel corso di una conferenza stampa dinanzi ai media argentini. "Non avrei accettato di ritirarmi senza giocare almeno un'altra volta - ha detto - . Amo questo sport, ho dedicato la mia vita al tennis, ma non è facile giocare con tutto questo dolore. La prossima partita potrebbe essere l'ultima, non so se ce ne saranno altre. Ma è bello sentirmi un tennista ancora per un po'".