Il numero uno al mondo riparte da una esibizione a Riyadh
Tom Brady, storico quarterback di football americano vincitore di 7 Super Bowl e per 5 volte nominato MVP della finale in cui si assegna il titolo. È lui l'esempio citato da Novak Djokovic come longevità sportiva. Ne ha parlato a margine dell'esibizione che lo attende alla Riyadh Season Tennis Cup, affermando di "sperare di proseguire con la mia carriera fino a 40 anni, se non oltre".
Tom Brady, dice il tennista serbo "è un grande esempio di campione capace nel suo sport di costruirsi una carriera longeva e ricca di successi. Ha dedicato moltissimo tempo alla cura del suo corpo, al recupero, e ad assicurarsi che tutto, dal fisico alla testa, fosse fatto nel modo giusto così da avere una carriera lunga e vincente".
Djokovic, che nel corso degli ultimi US Open da lui vinti aveva ricevuto la visita del suo amico quarterback, ha poi sottolineato come il "2023 sia stata una delle migliori stagioni della mia vita. Perché fermarsi - ha poi aggiunto - quando si è in grado di giocare così bene?". Idee chiare quindi per il futuro, un futuro che Nole continuerà ad affrontare "un anno alla volta per vedere fino a dove riuscirò ad arrivare".
Dopo l'esibizione di Riyadh, Djokovic inaugurerà la sua stagione scendendo in campo nella United Cup con la Serbia, evento a cui l'anno scorso non aveva preso parte. Archiviata la sfida a squadre, il serbo volerà poi alla volta di Melbourne dove sarà chiamato a difendere il primo Slam della sua stagione, vinto l'anno scorso battendo in finale Stefanos Tsitsipas.
"Gli Australian Open è lo Slam in cui ho ottenuto più successi - ha poi aggiunto il n.1 del mondo - E ad ogni vittoria senti crescere anche la tua fiducia. Ogni anno che torno rivivo i ricordi degli anni passati. Amo gli AO, amo giocare nella Rod Laver Arena, è il mio campo preferito e speriamo di riuscire a far bene come fatto in passato e durante la mia carriera. Ho vinto molto e spero di continuare a farlo".