Il russo vince in due set 7-5, 7-5 dopo una lunga interruzione per pioggia. Domenica affronterà Rune nell’ultimo atto del torneo
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Sarà Daniil Medvedev a sfidare Holger Rune nella finale degli Internazionali d’Italia, in programma domenica. Il russo ha battuto in due set (7-5, 7-5) Stefanos Tsitsipas nella seconda semifinale, conclusa dopo una lunga interruzione per pioggia. Il greco è tornato in campo poco lucido, concedendo subito il break decisivo. Nel secondo Medvedev continua ad approfittare delle difficoltà dell’avversario, che reagisce ma cala alla distanza. Nella prima semifinale Rune, che ha eliminato Novak Djokovic, aveva regolato Casper Ruud col punteggio di 6-7, 6-4, 6-2.
MEDVEDEV VS TSITSIPAS
Daniil Medvedev vola in finale agli Internazionali d’Italia battendo in due set Stefanos Tsitsipas con il punteggio di 7-5, 7-5. Il russo parte forte, approfittando di un avversario non lucidissimo nel primo gioco. Medvedev riesce a rubare subito il servizio, contro ogni aspettativa. Dopo il break però Daniil non segna nemmeno un punto nei successivi due turni di battuta di Tsitsipas, e il numero 5 del mondo sposta l’inerzia dalla sua. Il greco trasforma la palla break del 4-4, esattamente un istante prima che la pioggia prenda il sopravvento, portando ad una lunga interruzione. Al rientro in campo ci mette qualche punto Tsitsipas a riprendere le misure all’avversario, riuscendo a tenere la battuta prima che la partita sia nuovamente sospesa per maltempo. Alla nuova ripartenza Medvedev riesce subito a piazzare il break e vincere il primo set 7-5.
Le difficoltà di Tsitsipas, poco lucido e molto agitato con la propria panchina, proseguono anche nel secondo, che si apre con il greco che cede ancora la battuta nel primo game del parziale. Il numero tre del mondo continua a colpire con i suoi passanti di dritto, subendo la reazione dell’avversario nel terzo gioco, perso a zero. Tsitsipas continua a dare segnali di risveglio: Medvedev gioca profondo cercando le righe, lui risponde con passanti e palle corte, recuperando il break di svantaggio nel sesto game. Il greco ritrova sempre più fiducia con il proseguo del match, è aggressivo in risposta e riesce a mantenere un fondamentale turno di battuta ai vantaggi, volando sul 5-4. A questo punto però il russo riprende il ritmo, fa correre l’avversario e piazza il break decisivo nell’undicesimo gioco, chiudendo poi il set con un altro 7-5. Medvedev accede quindi per la prima volta in carriera a una finale di un master 1000 e domenica affronterà Holger Rune nell’ultimo atto degli Internazionali d’Italia.
RUNE VS RUUD
Holger Rune non si ferma più. Il danese, testa di serie numero 7 degli Internazionali d'Italia, dà seguito alla vittoria contro Djokovic e conquista la finalissima del torneo. Il danese deve rimontare, dopo aver perso il primo set e aver iniziato malissimo il secondo (2-4), ma vince col punteggio di 6-7, 6-4, 6-2. Il primo set contro Casper Ruud (4) è decisamente equilibrato, col norvegfese che risponde colpo su colpo allo sfidante e la parità che arriva fino al 6-6 che vale il tiebreak. Nel momento decisivo, Rune commette molti errori e va sotto sul 5-1, con una timida reazione. Ne approfitta così Ruud, che chiude il primo set sul 7-6 (7-2). La qualità del gioco, altissima nel primo set, si abbassa drasticamente nei primi game del secondo: tante smorzate, tanti errori e pochissime idee per i due tennisti, che accusano un momento di stanchezza.
Chi sta peggio è Rune, che chiede anche l'intervento del fisioterapista per curare la spalla (già medicata contro Nole) e rischia grosso, andando sotto 4-2. Le difficoltà, però, risvegliano l'impeto del 20enne, che porta costantemente all'errore Ruud e riequilibra la sfida. Il momento di svolta arriva proprio sul 4-4, quando il danese annulla due palle break all'avversario e vince ai vantaggi un game interminabile, durato oltre otto minuti. L'impeto di Ruud si spegne e arriva anche il 6-4 che vale il terzo set. Qui il norvegese è fuori fuoco, come se in lui qualcosa si fosse drasticamente interrotto. Rune ha vita facile nell'andare sul 4-1, con una grande varietà di colpi, e nel portarsi sul 5-2 con un break a zero. È un errore dello sfidante, infine, a consegnargli il 6-2 che vale la vittoria (dopo 2h43') e la finalissima. Il danese batte per la prima volta Ruud in carriera, dopo quattro ko, e attende il suo avversario nell'atto conclusivo degli Internazionali d'Italia.