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Tennis, Raducanu e il caso di stalking a Dubai: "Non riuscivo a vedere la palla per le lacrime"

A Indian Wells la britannica ha raccontato le emozioni provate per l’atteggiamento ossessivo della persona che finora l’ha seguita ovunque. Il torneo Usa ha predisposto un servizio di sicurezza speciale per lei

05 Mar 2025 - 15:31
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© italyphotopress
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"Non riuscivo a vedere la palla tra le lacrime, respiravo a malapena". Ad Indian Wells Emma Raducanu ha raccontato per la prima volta la paura provata a Dubai, un paio di settimane fa, quando ha visto in mezzo al pubblico lo stalker che l'aveva presa di mira. La britannica si era nascosta dietro la sedia dell'arbitro, mentre l'uomo veniva portato fuori. Successivamente ha ricevuto un ordine restrittivo dalla polizia di Dubai. "L'ho visto nel primo gioco della partita e ho pensato 'non so come farò a finire' - ha detto Raducanu, secondo quanto riporta la Bbc - Non riuscivo letteralmente a vedere la palla tra le lacrime".

Secondo la vincitrice degli US Open nel 2021 l'incidente "avrebbe potuto essere gestito meglio", ma da allora ha ricevuto "più attenzione e maggiore sicurezza". Raducanu è stata seguita in quattro tornei dallo stesso uomo, che l'ha avvicinata nei pressi dell'hotel dei giocatori a Dubai il giorno prima del suo match del secondo turno con Karolina Muchova. Le ha dato una lettera e le ha scattato una foto, il che ha comprensibilmente innervosito la giocatrice, che era a conoscenza della sua presenza ai tornei di Singapore, Abu Dhabi e Doha nelle settimane precedenti. Sebbene lo abbia segnalato a un membro del suo team, l'informazione non è stata trasmessa alla Wta o al torneo fino al giorno successivo, lasciando impreparato il personale addetto alla sicurezza.

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