Federer elimina Sonego, Cilic fa fuori Fabbiano. Amarissimo ko per Cecchinato, che si fa recuperare due set da Mahut
Eliminati tre italiani su quattro, in una giornata molto delicata per gli azzurri al Roland Garros. Lorenzo Sonego tiene testa a Roger Federer, ma cede in tre set (6-2, 6-4, 6-4). Fuori anche Thomas Fabbiano, piegato da Marin Cilic (6-3, 7-5, 6-1), ma ancora più amaro è il ko di Marco Cecchinato: Nicolas Mahut vince con il punteggio di 2-6, 6-7(8), 6-4, 6-2, 6-4. Sorride invece Matteo Berrettini, che batte Pablo Andujar (6-7, 6-4, 6-4, 6-2).
C'è poco da sorridere in quel di Parigi per il tennis italiano, che si aggrappa a Matteo Berrettini e per il resto vede tutti gli altri portacolori in campo nella domenica del Roland Garros già eliminati al primo turno. E a fare più male è certamente la sconfitta di Marco Cecchinato, in vantaggio per due set contro l'eroe di casa (tifatissimo sugli spalti) Nicolas Mahut. Ma alla fine è proprio quest'ultimo a prevalere, con un 2-6, 6-7(8), 6-4, 6-2, 6-4 che inevitabilmente fa mordere le mani al siciliano. Cecchinato parte infatti come meglio non potrebbe, conquistando il break già sul 2-0 del primo set e concedendo respiro al suo avversario solo sul 3-1 (quando Mahut recupera dallo 0-30). Il break è però ribadito sul 4-1 e il primo set è un gioco da ragazzi. Meno il secondo, in cui si gioca game su game, il palermitano mantiene il servizio sul 2-1, ma nel tempo di un minuto si va sul 2-2. Lo schema si ripete anche nei game successivi, con l'italiano sempre avanti e il transalpino bravo a pareggiarlo in ogni circostanza. Così fino all'inevitabile 6-6, che vale il tie-break, che alla fine premia Cecchinato sull'8-6. La vittoria sembra possibile, ma il terzo set procede all'opposto fino al 3-3 (Mahut sempre avanti, con Cecchinato che lo raggiunge). Il francese allunga, ma arriva il controbreak sul 5-4, che però non basta per strappare la vittoria a Mahut, che domina il quarto set e riesce a far suo anche un equilibratissimo quinto set, con il pubblico che rumoreggia a ogni punto di un indomito Cecchinato. Che però alla fine si arrende sul 6-4.
Nessun particolare problema invece per Roger Federer, che piega Lorenzo Sonego in tre set con il punteggio di 6-2, 6-4, 6-4. Il fuoriclasse svizzero torna sul campo dello Slam francese ben 1454 giorni dopo l'ultima volta, ma certamente non ha problemi di ruggine: gli basta infatti un'ora e 41 minuti per avere la meglio sul torinese. Partenza in discesa per l'elvetico, che subito si porta sul 4-0. A quel punto Sonego rialza la testa e, dopo essersi aggiudicato il quinto game, costringe il blasonatissimo avversario a recuperare dal 40-0 e a salvare ben tre palle break. La buona prova del secondo set dà coraggio al 24enne azzurro, che tiene botta anche nel terzo arrivando con autorevolezza fino al 4-4. A questo punto però Federer piazza il break e non concede più respiro a Sonego, piegandolo sul 6-4 finale.
Altro scontro certamente non facile è quello di Thomas Fabbiano, opposto a un ex top 10 mondiale come Marin Cilic. E infatti il croato vince in tre set con il punteggio di 6-3, 7-5, 6-1, faticando soprattutto nella prima metà del primo set e in buona parte del secondo. Dopo il primo 3-3 riesce però a mettere pressione all'azzurro inchiodandolo sul 6-3. Nel secondo invece Fabbiano vende carissima la pelle e riesce di nuovo a portarsi sul 3-3 dopo un game eterno (14 punti), sul 4-4 riesce quindi addirittura a strappare la battuta al suo avversario, ma poi non riesce a servire per il set. Alla fine gli è fatale il tie-break che, di fatto, chiude la partita.
Non resta quindi che applaudire Matteo Berrettini, che non senza fatica piega Pablo Andujar in quattro set spalmati su 3 ore e 28 minuti. Finisce 6-7(7), 6-4, 6-4, 6-2, con lo spagnolo che si prende il break sul 2-0 del primo set e lo perde sul 3-3. Il romano prolunga la sfida al tie-break, che però perde sul 7-3. Da quel momento in poi parte la sua rimonta, con un rovescio molto più efficace e soprattutto una fiducia nei suoi mezzi in rapida crescita: dopo il break sull'1-1, infatti, ecco il 6-4 che rimette la sfida in parità. Terzo set molto più vibrante, ma sul 4-4 arriva un altro break per Berrettini che non concede più game al rivale. E il quarto set diventa quasi una formalità sull'iniziale 5-1, nonostante un piccolo momento di appannamento che vale il 5-2 e due palle break, che però il romano riesce ad annullare prima di chiudere i giochi.