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Tennis, Soderling: "Ho cercato su Google come suicidarmi"

L'ex tennista svedese: "Avevo un’ansia costante che mi rosicchiava dentro"

05 Lug 2020 - 12:45
 © Getty Images

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Robin Soderling è passato alla storia come il primo tennista a battere Rafa Nadal al Roland Garros. Ritiratosi prematuramente nel 2015 a soli 31 anni ufficialmente a causa della mononucleosi, dietro all'addio dell'ex tennista svedese c'era però, ben altro, come da lui stesso confessato alla radio pubblica svedese. "Avevo un’ansia costante che mi rosicchiava dentro. Il minimo rumore mi faceva prendere paura. Era così anche quando il telefono squillava - ha confessato - C’erano solo tre giocatori con cui potevo perdere, gli altri dovevo batterli, altrimenti mi sentivo male, fallivo, mi sentivo un perdente”. E ha ammesso di aver pensato al suicidio: “Spesso è capitato che cercassi su Google come uccidermi. Qualsiasi cosa era meglio di questo inferno”.

Due finali al Roland Garros (nel 2009 e nel 2010) ed ex numero 4 al mondo, i suoi problemi sono cominciati nel 2011. “Nel luglio 2011 dopo aver battuto Ferrer e vinto la finale di Bastad sono tornato a Montecarlo e sono caduto in un abisso nero senza fondo". Quella rimane, infatti, l'ultima partita da professionista, a soli 27 anni, mentre il ritiro arriverà solo 4 anni più tardi, dopo diversi tentativi andati a vuoto di tornare. "Sono stato preso dal panico, ho iniziato a piangere. Continuavo a piangere e ancora a piangere - il racconto straziante dell'attuale capitano della Svezia di Coppa Davis -. Sono tornato in hotel e mi sono buttato sul letto, ogni volta che ho pensato tornare in campo, sono andato nel panico. Per la prima volta ho avvertito che, indipendentemente da quanto lo volessi, non potevo, nemmeno se mi avessero puntato una pistola alla tempia".

Poi rivela il motivo che lo ha spinto a confessare la sua malattia. "Raramente si parla di problemi psichici nell'élite sportiva mondiale, ecco perché volevo parlarne. A coloro che si dedicano allo sport e ai loro genitori, dico di allenarsi duramente e di prendersela comoda. Fare sport e sognare, ma se hai successo, mantieni la prospettiva e cerca di costruirti una vita, qualcosa che io non ho fatto finora".

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