Il romano batte Moutet in quattro set, il bolzanino 20enne stende Svajda mentre l’altro altoatesino elimina Hurkacz
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Matteo Berrettini, Jannik Sinner e Andreas Seppi portano alto il nome dell’Italia agli Us Open, superando il secondo turno. Il romano fatica contro Moutet, ma poi chiude 7-6(2), 4-6, 6-4, 6-3. Sempre in quattro set arriva il successo del 20enne altoatesino contro Zachary Svajda, mentre il suo conterraneo ha la meglio contro Hubert Hurkacz, testa di serie numero 10. Fuori invece Musetti, sconfitto in tre set da Opelka, e Trevisan, battuta da Bencic.
Due giorni dopo la brutta sconfitta di Marco Cecchinato, è Jannik Sinner a riscattare l’eliminazione del palermitano a opera del giovane statunitense Zachary Svajda, che viene battuto dall’altoatesino 6-3, 7-6(2), 6(6)-7, 6-4. La testa di serie numero 13 porta così a tre le vittorie azzurre di giornata su quattro incontri nel tabellone maschile. Ma, come quella di Berrettini, anche questa è stata ben più complicata del previsto. Per quanto Sinner abbia capito che la posizione nel ranking mondiale della wild card americana (716) non rispecchi il suo reale valore. Sinner, che pure si porta avanti di due set, non convince comunque pienamente. La strategia di gioco non è sempre lucida, ma conduce le danze con la potenza dei suoi colpi chiudendo l’incontro praticamente in pari nel saldo tra colpi vincenti ed errori gratuiti.
Dalla metà del terzo set si teme anche che la tenuta fisica di Sinner possa essere messa a dura prova in caso di allungo del match: eventualità poi verificatasi quando Jannik manca due match point sul 6-5 del terzo set, per poi cederlo al tie-break per 8 punti a 6 con una serie di errori gravi di rovescio, il suo colpo. Il numero 16 al mondo è bravissimo a non scomporsi, ritrovando quasi subito il bandolo della matassa: si porta avanti di un break in avvio con grande caparbietà ma ancora una volta non riesce a difenderlo come si deve, subendo il controbreak immediato. Tuttavia, sul 4 pari del quarto set, Svajda viene letteralmente travolto dalla tensione e sulla palla break che decide l’incontro, stecca letteralmente sia la prima che la seconda palla di servizio che finiscono fuori di metri in lunghezza. Stavolta Sinner non si fa pregare e chiude dopo 3 ore e 34 minuti. Al terzo turno per lui ci sarà da affrontare Gael Monfils.