Lunedì nero per il tennis italiano: in tre salutano New York già al primo turno
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La prima sorpresa degli US Open è una brutta notizia per il tennis italiano. Fabio Fognini esce di scena al primo turno contro Reilly Opelka. Il gigante statunitense vince per 6-3 6-4 6-7 (6) 6-3, dominando il match per lunghi tratti grazie al suo servizio mortifero (24 ace). Il lunedì nero per gli azzurri prosegue con le sconfitte di Andreas Seppi, battuto in quattro set da Grigor Dimitrov, e di Camila Giorgi, travolta 6-1 6-0 da Maria Sakkari.
Sono già finiti gli US Open di Fabio Fognini. Forse, non sono nemmeno mai iniziati. Perché il gigante statunitense Reilly Opelka (211 cm), forte anche dell'appoggio dei suoi tifosi, domina il match contro l'azzurro grazie a un servizio molto potente e migliorato nell'ultima stagione. La battuta fa male sin dai colpi iniziali, e Opelka con questo fondamentale porta a casa il primo game. Fognini rende pan per focaccia e pareggia i conti con un due ace consecutivi. Il ligure sciupa due palle break sull'1-1 e fa in tempo a portarsi sul 2-2 prima di sbagliare a rete e regalare il break a Opelka. Con il quarto ace della partita, lo statunitense va sul 5-2 e rischia per due volte di chiudere subito i giochi. Lo fa nel game successivo: 6-3.
Il ligure è troppo distratto e da alcune sue smorfie si capisce che l'infortunio alla gamba sinistra che lo tormenta da mesi non è ancora smaltito. Solo il suo orgoglio e due servizi a uscire lo salvano da uno 0-40 nel primo game del secondo set. Opelka martella ancora più forte in battuta: per Fognini è quasi impossibile fare punto in risposta (16% contro la prima, 25% contro la seconda), e dopo il decimo ace dell'avversario subentra anche la frustrazione che porta a perdere il servizio a zero. Un altro colpo durissimo, Opelka serve per il secondo set sul 5-4 dopo aver preso a pallate Fognini, costretto a giocare ben oltre la riga di fondo campo. Nell'ultimo game l'azzurro riesce quasi ad approfittare di un Opelka falloso: lo statunitense reagisce di potenza e annulla due palle break, Fognini combatte ma nel penultimo punto sbaglia il dritto, getta la racchetta per terra e si prende un warning. Sa che sta arrivando la mannaia: Opelka infatti conquista il secondo set per 6-4 e si prende subito il break nel terzo, sfruttando un altro errore banale dell'azzurro. In due turni di battuta dello statunitense non si gioca più: Fognini lasciato a zero, Opelka colleziona cinque ace. Il ligure tiene il servizio ma ci vuole il break: l'occasione arriva sul 4-3 per il gigante Usa, Fognini pareggia i conti con un grande passante. Seguono game strani in cui Opelka perde i superpoteri al servizio e infatti al tie-break è l'azzurro a prevalere con il punteggio di 8-6. Il quarto set prende però subito una brutta piega per Fognini, perché Opelka riprende i livelli al servizio mantenuti fino a poco prima: il suo 25esimo ace vale il 4-1 che taglia le gambe al numero 11 del mondo. Fognini si prende il secondo warning e dunque il penalty point del 5-2, prima di cedere definitivamente sul 6-3.
Viene eliminato l'alfiere maschile e la stessa sorte capita alla numero 1 del movimento femminile italiano, Camila Giorgi. Più che la sconfitta (Maria Sakkari è giocatrice solida e in costante miglioramento), stupisce il modo in cui questa sia arrivata: 6-1 6-0 e pratica sbrigata in appena 58 minuti. Troppi gli errori forzati (21) e un servizio a volte troppo debole e prevedibile. Impietosi i numeri in battuta: un solo ace (contro i quattro della greca), 45% di punti con la prima, 22% di punti con la seconda. Troppo poco per impensierire Sakkari, numero 30 del seeding, che batte per la terza volta la marchigiana negli scontri diretti.
A concludere la giornata nera del tennis italiano, in attesa dei match di Paolo Lorenzi e Jannik Sinner, arriva anche la sconfitta di Andreas Seppi: Grigor Dimitrov lo sconfigge per 6-1 6-7 (2) 6-4 6-3 in due ore e 45 minuti di gioco.