Lo zio e mentore di Rafa Nadal a Marca sul caso doping: "Bisogna punire chi fa queste cose intenzionalmente, ma questo non è il caso"
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Toni Nadal, zio e mentore di Rafa e direttore del torneo di Maiorca, ha rilasciato un'intervista a 'Marca' in cui prende le difese di Jannik Sinner, che negli scorsi giorni ha patteggiato tre mesi di sospensione con la Wada dopo il contoverso caso Clostebol. "Sono contro la sanzione, l'ho ribadito diverse volte - ha spiegato -. Conosco Sinner personalmente, non lo avrebbe mai fatto volontariamente e non puoi trattare così una persona per un errore casuale. Bisogna punire chi fa queste cose intenzionalmente, ma questo non è il caso di Sinner".
Poi l'affondo contro i tanti (Kyrgios in testa) che hanno attaccato il fuoriclasse altoatesino: "Sono rimasto sorpreso dal fatto che molti giocatori si siano schierati contro di lui, alcuni anche di alto livello e persino qualcuno che non è molto pulito...". Impossibile capire a chi si stia riferendo, ma le sue parole sono sicuramente destinate a fare molto rumore.
Nella giornata di domenica, Jamie Singer, il legale di Sinner, aveva svelato alcuni retroscena in un'intervista alla BBC dell'accordo con la Wada, non facile perché il numero 1al mondo voleva andare in fondo per dimostrare la propria innocenza. "Quando ho detto a Jannik che avremmo dovuto accontentarci di tre mesi, lui mi ha risposto: ‘Perché dovremmo accettare se il primo tribunale indipendente non mi ha dato alcuna sospensione, perché dovrei accettare tre mesi adesso?' - ha raccontato Singer - Il mio consiglio è stato: 'Non si sa mai cosa succederà in un'udienza. Sappiamo che la Wada sta spingendo per un anno, se non accettiamo la loro offerta andranno in tribunale chiedendo un anno e chissà cosa potrebbero fare i tre giudici. Quindi la possibilità di tre mesi, secondo me, era una buona possibilità”. Secondo quanto riportato sempre dall'emittente britannica, la Wada avrebbe tentato due volte di raggiungere un accordo con Sinner e il suo team. Dopo un primo rifiuto, a inizio febbraio sono iniziate le discussioni per quella che è stata la decisione finale.