Il romano piega 6-4, 3-6, 6-3, 6-2 il tedesco Otte, ritornando tra i migliori otto del torneo dopo due anni
Matteo Berrettini resta l’unico rappresentante italiano in questa edizione degli US Open. Il tennista romano ha la meglio contro Oscar Otte, che aveva eliminato al terzo turno Andreas Seppi, e vince contro il tedesco 6-4, 3-6, 6-3, 6-2 in due ore e 24 minuti. Dopo due anni l’azzurro torna tra i migliori otto del torneo al termine di un match dominato. Ora, ai quarti di finale, il numero 8 al mondo affronterà l’affascinante sfida con Novak Djokovic.
L’unica certezza del momento è che da lunedì Matteo Berrettini sarà almeno numero 7 del mondo: best ranking. Il resto vede il romano approdare ai quarti di finale di uno Slam come gli sta capitando per la terza volta consecutiva. Agli US Open, però, era mancato l’anno scorso tra i primi otto; traguardo invece raggiunto nella notte dopo avere steso 6-4, 3-6, 6-3, 6-2 Oscar Otte, riscattando così anche la delusione patita da Andreas Seppi nel turno precedente proprio contro il tedesco. Con quest’ultimo che resta in campo fino alla fine nonostante l’infortunio alla mano a inizio quarto set.
Il primo parziale è un dominio assoluto di Berrettini. Il romano sfrutta le occasioni del settimo game e strappa il break decisivo che gli consente di conquistare il primo set in 35 minuti. Nella seconda frazione, però, il numero 144 al mondo spinge tantissimo, mentre cala vistosamente il servizio di Matteo, il quale subisce il break e si ritrova brevemente sotto 3-0. Otte non si lascia risalire e chiude 6-3 in maniera abbastanza agevole, pareggiando così i conti complessivi. Il terzo set non comincia esattamente come avrebbe voluto Berrettini: viene infatti già costretto ad annullare una palla break (peraltro con un clamoroso lungolinea di rovescio). Scampato il pericolo, comunque, è lui a involarsi e a rimettere la testa fuori dall’acqua grazie al break nel quarto game. L’ultimo decisivo parziale, invece, non riserva sorprese nei primi giochi, eccezion fatta per una caduta del tedesco che gli procura un gran dolore alla mano. Questo problema inizia a farsi sempre più pressante e Berrettini ne approfitta per fuggire via. Finirà, dunque, 6-4, 3-6, 6-3, 6-2. E ora ci sarà Djokovic.