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Commozione per il fuoriclasse azzurro dopo aver conquistato il suo secondo Slam: "Questo trofeo lo dedico a mia zia"
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Una vittoria da numero uno: semplicemente il più forte. Così Jannik Sinner si è preso il suo secondo Slam, signore oggi degli Us Open dopo aver già trionfato a inizio anno in Australia. Tre set per avere la meglio sul beniamino di casa, lo statunitense Taylor Fritz, sostenuto dal pubblico di New York che però alla fine ha dovuto inchinarsi all'azzurro e rendergli il giusto tributo. Dopo Flavia Pennetta nel 2015, l'Italia torna così sul trono d'America grazie al fuoriclasse altoatesino: "Per prima cosa un riconoscimento a Taylor che ha fatto un grande lavoro. Per me questo titolo vuol dire tantissimo, l'ultimo periodo non è stato facile. Grazie a tutto il mio team e a chi mi è stato vicino. Amo il tennis, ma oltre al campo c'è la vita, per cui oggi voglio dedicare questo trofeo a mia zia che non sta bene. E' una persona molto importante per me, con lei ho condiviso tantissimi momenti della mia vita e non so per quanto ancora rimarrà con noi. Il mio pensiero va a lei e la speranza è che la sua salute migliori".
Una dedica con tanto di commozione non trattenuta da parte di un atleta dalla grande sensibilità: "Qui abbiamo pensato giorno per giorno - ha poi proseguito Jannik - allenandoci e restando concentrati: la parte mentale è fondamentale. Sono felice di dividere questo momento con la mia famiglia e ringrazio anche tutto il pubblico per la estrema correttezza. Questo è stato un anno importante, vincere in Australia mi ha dato tanta fiducia, posso ancora migliorare, crescere e imparare: il mio percorso deve continuare".
Una superiorità riconosciuta, con grande sportività, anche dallo stesso Fritz: "Sono state due settimane bellissime - ha dichiarato lo statunitense - ma oggi devo fare i complimenti a Jannik e al suo team, un percorso comunque per me incredibile per il quale ringrazio tutto il mio team e questo pubblico fantastico. Mi spiace non essere stato capace di regalare loro questo titolo".