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L'azzurro dopo la vittoria su Draper: "Partita molto fisica, chiunque affronterò in finale sarà una sfida difficile"
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"È stata una partita molto fisica, ho cercato di restare in partita mentalmente. Era un'occasione speciale contro un avversario difficile da battere, sono contento di giocare la finale". Così Jannik Sinner dopo la vittoria in tre set sul britannico Jack Draper in semifinale agli Us Open. Ora se la vedrà contro il vincente della semifinale tra Taylor Fritz e Frances Tiafoe, in ogni caso contro un americano padrone di casa. "Sono contento di essere in finale, chiunque affronterò sarà una sfida difficile. Mi aspetta la seconda finale della stagione - ha aggiunto - Continuiamo a cercare di migliorare e ogni volta che si gioca una finale vuol dire che abbiamo lavorato bene".
"Il polso sta bene, quando cadi sul cemento non è il massimo - ha proseguito Sinner - ma lo abbiamo trattato subito. Non è niente di grave. Partita diversa, Draper non aveva perso nessuno set. Lui è calato nel terzo set. Sono contento di come abbiamo preparato la partita e poi gestita. Se sento la pressione? La sento ed è un privilegio. Do sempre il massimo in ogni torneo, ma qui a New York mi sono trovato bene e ho giocato sempre meglio, di partita in partita. Ora proverò a fare quel che posso in finale, domenica".