Dal 14 marzo cambiano le regole e il campione serbo, non vaccinato, potrà scendere in campo a Montecarlo e agli Open di Francia
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Calano i contagi Covid e per Novak Djokovic si aprono le porte del Roland Garros. Visto l'evolversi della situazione, il primo ministro francese Jean Castex ha annunciato la fine dal 14 marzo dell'uso obbligatorio della mascherina al chiuso (tranne che sui mezzi pubblici) e del super green pass. Decisione che di fatto consentirà al campione serbo, non vaccinato, di partecipare al Masters 1000 di Montecarlo (9-17 aprile) e, soprattutto, al Roland-Garros (22 maggio-5 giugno), secondo dei tornei del Grande Slam nel quale la presenza di Nole era decisamente a rischio.
Dopo il caos agli Australian Open e aver perso il primo posto della classifica Atp in seguito alla clamorosa eliminazione nei quarti di finale dell’ATP 500 di Dubai con Jiri Vesely, dunque, Djokovic potrà rifarsi al Roland Garros. Una grande notizia per il campione serbo, che viste le sue posizioni sull'obbligo vaccinale rischiava di veder pesantemente compromessa la sua stagione tennistica e il rapporto con i suoi sponsor. Pericolo scongiurato a quanto pare nell'immediato con l'allentamento francese sulle norme restrittive anti-Covid.