Il serbo dopo il successo su Musetti in semifinale: "Contro Alcaraz sarà una battaglia"
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Novak Djokovic si gode il ritorno in finale a Wimbledon, ma non si accontenta: "Nei miei sogni di bambino in Serbia, a 7 anni, con le bombe che mi volavano sulla testa, sognavo di essere sul campo da tennis più importante, qui a Wimbledon - le sue parole dopo il successo su Musetti in semifinale -. Non voglio fermarmi qui, domenica voglio quel trofeo tra le mani".
Nole ha ripercorso le tappe che lo hanno portato fino alla finalissima: "Sono arrivato a Londra a otto giorni dall'inizio del torneo e non sapevo se avrei giocato, praticamente fino al giorno del sorteggio. Poi gli allenamenti mi hanno detto che ero in condizione di arrivare in fondo, altrimenti non avrei giocato. La finale? Sarà una grande battaglia, Alcaraz è un giocatore fortissimo che merita tutti i suoi successi e altri ne raccoglierà, magari non domenica, ma tra una quindicina d'anni, quando mi ritirerò".