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Wimbledon, Musetti sa come battere Djokovic: tifo favorevole e nervosismo del serbo le chiavi del successo

Il 22enne di Carrara sarà chiamato a sfidare per la settima volta il fuoriclasse serbo, alle prese con alcuni grattacapi legati al pubblico inglese

di Marco Cangelli
11 Lug 2024 - 13:10
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© Getty Images
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Conoscere il proprio avversario a volte può essere un grande vantaggio, perché si sa già quali possano essere i tasti da toccare per sconfiggerlo. Chiedetelo a Lorenzo Musetti che, dopo aver battuto in cinque set l'americano Taylor Fritz, si trova di fronte per l'ennesima volta Novak Djokovic. Se è vero che il serbo avrà un giorno in più per riposare complice il mancato quarto di finale (Alex De Minaur si è ritirato prima di scendere in campo a causa di un problema all'anca), dall'altra avrà con ogni probabilità tutto il pubblico contro. 

La conferma è arrivata nella sfida degli ottavi contro Holger Rune dove il serbo si è reso protagonista di un gesto del tutto fuori luogo nei confronti dei supporters presenti sugli spalti. Per rispondere ai "buuuu" provenienti dagli spalti, il fuoriclasse di Belgrado ha replicato così: "Tutti i tifosi meritano rispetto, grazie per essere rimasti qui questa sera. A tutti quei tifosi che hanno deciso di mancare di rispetto nei miei confronti, auguro una goooooood night" prolungando appositamente la parola così da irritare il pubblico.

Djokovic non è nuovo a questi atteggiamenti e anzi, a volte hanno un'arma a suo favore tanto da irritare gli avversari, tuttavia i tifosi inglesi non sembrano così pronti a perdonarlo tanto che, non appena è stato pronunciato il suo nome quale avversario di Musetti, hanno ricominciato con gli ululati. Il tifo potrebbe quindi essere un fattore a vantaggio del 22enne di Carrara che sta vivendo uno dei momenti più belli della sua carriera tanto da diventare il secondo italiano più giovane a raggiungere una semifinale a Wimbledon dopo Jannik Sinner.

A peggiorare il nervosismo di Djokovic ci ha pensato una giornalista della BBC che, a causa di una domanda non apprezzata, è stata piantata in asso dopo soli 98 secondi dal serbo. Segnali che il carattere dell'ex numero 1 al mondo inizi a tentennare? Non lo possiamo sapere, anche perché dalla sua ha un'esperienza pluridecennale che gli ha permesso di diventare il terzo tennista a raggiungere questo traguardo a 37 anni dopo Ken Rosewall nel 1974 e Roger Federer nel 2019, eguagliando a quota 13 il record di semifinali giocate dallo svizzero nello Slam inglese.

Musetti sa però come si però come si batte Djokovic visto che nel 2023 è riuscito a imporre la propria legge negli ottavi di finale dell'ATP Masters 1000 di Montecarlo dove vinse con il punteggio di 4-6, 7-5, 6-4. Si tratta dell'unico successo su sei precedenti, ma se guardiamo gli Slam, il toscano ha saputo condurre per due volte il numero 3 della classifica ATP al quinto set al Roland Garros trovandosi in entrambe i casi in vantaggio per due set a uno. Sull'erba i due non si sono mai incontrati e chissà che questo terreno possa essere propenso per una nuova impresa. 

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