In semifinale la numero 1 del mondo sconfigge 6-3, 7-6(3) Angelique Kerber, mentre la ceca supera 5-7, 6-4, 6-4 Aryna Sabalenka
La numero 1 del mondo Ashleigh Barty e la ceca Karolina Pliskova conquistano la finale del singolare femminile di Wimbledon, in programma sabato 10 luglio sul Campo Centrale. Nelle due semifinali l’australiana sconfigge 6-3, 7-6(3) la tedesca Angelique Kerber, mentre l’ottava testa di serie del tabellone supera 5-7, 6-4, 6-4 la numero 2 Aryna Sabalenka. Per entrambe si tratta della prima finale in carriera in singolare sull’erba di Londra.
Saranno la numero 1 del mondo Ashleigh Barty e la ceca Karolina Pliskova a sfidarsi sabato per il titolo femminile di Wimbledon. Una finale inedita tra due giocatrici entrambe all’esordio nell’ultimo atto del singolare del torneo londinese su erba. Nel primo incontro di giornata, l’australiana Ashleigh Barty sconfigge 6-3, 7-6(3) Angelique Kerber, 25esima testa di serie del tabellone e campionessa sull’erba di Londra nel 2018. La vincitrice del Roland Garros 2019 entra in campo più decisa e concentrata, facendo valere sin da subito il suo gioco ricco di tagli e variazioni: basta così il break in apertura di partita per portare a casa il primo set. Nel secondo parziale, la tedesca reagisce e arriva a servire per portare il match al terzo set, ma sul 5-3 in suo favore crolla mentalmente e subisce un pesantissimo break. A quel punto la Barty non si lascia sfuggire l’occasione e domina il tie-break lasciando solo tre punti all’avversaria. Alla Kerber sfugge quindi la terza finale in carriera a Wimbledon, mentre per la prima testa di serie sabato sarà un esordio nell'ultimo atto del singolare, dopo aver già disputato e perso quello in doppio nel 2013.
L'avversaria della Barty sarà la ceca Karolina Pliskova perché, nella seconda semifinale sul Campo Centrale, l’ottava testa di serie del tabellone supera in rimonta 5-7, 6-4, 6-4 la numero 2 Aryna Sabalenka. Nel primo set è la bielorussa ad aggrapparsi maggiormente al servizio, con le due giocatrici che seguono i propri turni fino al 5-5. Poi, la Sabalenka salva tre palle break consecutive e l’avversaria sente il contraccolpo piscologico nel game successivo: doppio fallo sul set point e parziale alla numero 2 del tabellone. Il secondo set si apre invece con l’allungo della Pliskova, che strappa la battuta all’avversaria sul 2-2. La ceca serve benissimo, concede una sola palla break (annullata) e porta il match al terzo set. L’ultimo parziale inizia infine sulla falsa riga del secondo e il break nel primo gioco a favore della Pliskova consegna di fatto la partita alla ceca, con la Sabalenka che prova senza successo a rimanere aggrappata al match. Un ace dell’ottava testa di serie sul match point chiude definitivamente i conti verso la finalissima.