Sinner vs Zverev: gli scatti del trionfo-bis del numero uno del mondo
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Il tedesco dopo la sconfitta nella finale degli Australian Open: "Sono deciso a tornare e a riprovarci"
"Fa schifo stare qui e non poter toccare il trofeo... Oggi speravo di essere più competitivo e di avere una possibilità ma sei il numero uno al mondo e di molto, sei troppo forte". Così Alexander Zverev rivolto a Jannik Sinner che lo ha battuto nella finale degli Australian Open. "Non so se riuscirò mai a vincere questo trofeo ma sono deciso a tornare e a riprovarci". E ancora: "Sono io che non sono abbastanza forte, è molto semplice". Poi rivolto ai suoi collaboratori: "Apprezzo tutto il vostro lavoro, tutto quello che avete fatto da quando mi sono infortunato a una caviglia e il lavoro fatto per tornare in una finale Slam: senza di voi non sarei qui". Non manca il ringraziamento al pubblico: "È stato eccezionale con me in queste due settimane: mi avete riportato fino alla finale".
LA POLEMICA DELLA TIFOSA CHE LO ACCUSA
Il grido di una donna che urlava i nomi di due donne: il fuori programma è avvenuto poco prima della premiazione dI Zverev. La contestatrice, che poi è stata allontanata dallo stadio, ha urlato due nomi di donna all'indirizzo di Zverev. Una di loro gli aveva rivolto delle accuse di violenza. Interpellato in conferenza stampa su quanto successo, Zverev ha evitato ogni commento. A giugno un tribunale tedesco aveva archiviato la causa contro il tennista per le accuse di aver aggredito la sua ex fidanzata, dopo che era stato raggiunto un accordo poche ore prima della semifinale del Roland Garros. A Zverev, che ha negato di aver commesso atti illeciti, è stato chiesto in una conferenza stampa post-partita di commentare ciò che ha sentito. "Credo che non ci siano più accuse. Non ce ne sono più da quanto, nove mesi? Credo di aver fatto tutto il possibile e non intendo riaprire l'argomento".
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