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IL LIBRO

Settant'anni di innovazione ed emozione: la storia di Enervit

Parata di campioni di ieri e di oggi dello sport italiano per il vernissage milanese del volume fotografico

di Stefano Gatti
27 Giu 2024 - 12:32
 © Enervit Ufficio Stampa

© Enervit Ufficio Stampa

Settanta… mi dà tanto! Sembra proprio che l’ormai remoto 1954 (sette decenni fa appunto) sia stato una sorta di anno zero per il mondo dello sport outdoor e più in generale dell’avventura. Un tempo remoto eppure attualissimo! L’ormai imminente anniversario della “prima assoluta e italiana in vetta agli ottomilaseicentoundici metri del K2 (la seconda montagna del pianeta) naturalmente, ma non solo. Molto significativamente risale a settant’anni fa anche la nascita di Also, in seguito diventata Enervit. Per celebrare la storica ricorrenza, l’azienda italiana ha realizzato “The Enervit Story” (Mondadori Electa), un libro fotografico dal titolo sintetico (o meglio essenziale), il cui senso è però svelato fin dalla seconda parte del suo titolo, senza nemmeno doverne sfogliare le pagine: “70 anni di innovazione ed emozione”. Il racconto (per immagini appunto, ma non solo) di una storia imprenditoriale e di una storia di sport: anzi tante storie di sport. Storie che hanno un nome e un cognome, anzi tanti: Francesco Moser, Sara Simeoni, Reinhold Messner, Miguel Indurain, Alex Zanardi, Stefano Baldini, solo per citare alcuni headliners fra tanti, tantissimi. Campioni e campionissimi. Dal 1954 fino ad oggi e poi domani, fino a Jannik Sinner e Tadej Pogačar. La presentazione - in grande stile - del volume è avvenuta al Mondadori Store - Rizzoli Galleria di Milano. Tra palco e prime file della platea alcuni dei campioni di cui sopra (Moser, Simeoni, Baldini e poi Davide Cassani e Federico Pellegrino) e il management (ancora a conduzione familiare) dell'azienda il cui primo stabilimento (tuttora sede produttiva) di Enervit S.p.A. si trova a Zelbio (provincia di Como) sul Pian del Tivano, tra le montagne del Triangolo Lariano che separano i due rami del grande bacino prealpino.

© Enervit Ufficio Stampa

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L’orgogliosa fierezza Moser, l’esperienza di Baldini, Cassani e la comunicatività fatta persona, Pellegrino ovvero la calma determinazione dei forti, la grazia e la dolcezza di Sara Simeoni: anzi la sua leggerezza, la stessa dei suoi salti mondiali. Tutto questo nello spazio-tempo ristretto ma estremamente prezioso di un lancio davvero imperdibile: un’occasione senza precedenti di testimoniare la contemporaneità di leggende viventi, grandi storie di sport, aneddoti in gran parte inediti ascoltati dalla viva voce di alcuni dei più elevati simboli dello sport italiano, mondiale, di ogni tempo. I magnifici anni Settanta o settanta magnifici anni? Un gioco di parole e molto di più. Un gioco e lo Sport con la esse maiuscola, quello di cui Enervit ha contributo a spingere in avanti i limiti, fino ad un orizzonte che è ancora futuro.

© Enervit Ufficio Stampa

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L’età di un’azienda non definisce solamente il tempo passato, ma le esperienze accumulate, le intuizioni avute, le mete raggiunte, il percorso tracciato. L’età di un’azienda ha a che fare anche e soprattutto con il suo heritage: quell’eredità che, in occasione dei suoi primi settant’anni, Enervit racconta per fare memoria della sua identità, dei suoi valori, dei suoi sogni e di una fede nello sport che risale al fatidico 1954, quando l’azienda si chiamava Also, senza mai perdere di vista il suo obiettivo originario: aiutare le persone a migliorare la qualità della propria vita. Un concetto tanto semplice quanto potente, perché racchiude tre preziose parole-chiave: persone, qualità vita.

© Giacomo Podetti

© Giacomo Podetti

Il libro fotografico presentato in Galeria Vittorio Emanuele II a Milano ripercorre il lungo impegno di Enervit nella nutrizione positiva e nell’integrazione alimentare sportiva ma non solo queste. Attraverso il suo racconto iconografico, “The Enervit Story” offre lo spaccato di una società in continuo movimento. Aiuta a contestualizzare il periodo storico con i suoi necessità e le sue esigenze, lasciando una finestra aperta sul futuro. Una straordinaria monografia nella quale immergersi, emozionarsi e lasciarsi trasportare tra racconti, volti, nomi e imprese di chi ha fatto e fa grande la storia dello sport: Sara Simeoni, Alberto Tomba, Reinhold Messner, Francesco Moser, Tadej Pogačar, Jannik Sinner e moltissimi altri campioni. Un impatto emotivo al quale è difficile sottrarsi, perché apre allo stupore e alla sorpresa. E ricorda che lo spirito sportivo è un’energia positiva che ci rende migliori.

Oggi come ieri, sempre accanto ai grandi campioni dello sport

Primi anni Cinquanta. Dietro al bancone di una farmacia milanese lavora una coppia tanto unita quanto innovativa: Franca Garavaglia e Paolo Sorbini, moglie e marito, entrambi farmacisti. E di lì a poco genitori di Maurizia, Pino e Alberto, attuali azionisti di maggioranza di Enervit. Insieme gestiscono la farmacia di famiglia all’angolo tra via Settembrini e via Vitruvio: la stessa zona nella quale verrà aperta poi la prima sede di Also. Siamo nel 1954, ai primi passi della storia di Enervit.

Tra ricerca e innovazione, nasce la passione di Enervit per lo sport

L’incontro con lo sport avviene negli anni Settanta, quando l’azienda mette a punto un prodotto che farà storia: Enervit. Il primo integratore a base di fruttosio, vitamine e sali minerali, capace di apportare energia di rapido utilizzo. Una vera rivoluzione. È proprio con questo prodotto che nasce il fondamentale concetto del “bere giusto”, sfatando un mito: idratarsi durante lo sforzo blocca l’atleta, gli spezza le gambe. Lo sport però non basta e - in questo periodo - l’azienda si concentra anche sulla ricerca dietetica, un ambito ancora poco conosciuto in Italia.

© Enervit Archivio

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L’età d'oro dei record

Gli anni Ottanta si aprono con una grande intuizione: l’integrazione proteica è un fondamentale supporto negli allenamenti e nelle prestazioni ad altissimo livello. La prima a beneficiarne è Sara Simeoni. Quando l’altista veronese (già oro a Mosca 1980) entra in contatto con Enervit ha un fisico asciutto ma non al top della forma. Grazie anche a Enervit Protein, un integratore proteico, e a una serie di consigli nutrizionali mirati, la ritroverà, conquistando alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984 la medaglia d’argento.

© Enervit Archivio

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Nello stesso 1984 (un altro anniversario “tondo”: trent’anni di Enervit) l’azienda realizza il sogno di organizzare a Città del Messico l’attacco al record dell’ora con Francesco Moser. Per l’occasione vengono introdotte importanti innovazioni nel mondo del ciclismo: l’assetto in sella, le innovative ruote lenticolari, la preparazione atletica e le innovative strategie nutrizionali. Risultato: il campione di Palù di Giovo batte il record di Eddy Merckx. E con il suo 51,151 chilometri entra per sempre nella storia dello sport.

© Enervit Ufficio Stampa

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EnerZona, la nuova alimentazione

Forte delle ricerche condotte in ambito sportivo, nel cambio di millennio Enervit guarda a un programma completo di nutrizione. L’incontro e la collaborazione con il biochimico Barry Sears (ideatore della dieta Zona) porta alla creazione di una linea di prodotti basata sui principi della Zona appunto: EnerZona, che apre a una nuova alimentazione. A questo punto della storia, un concetto ormai è chiaro: la nutrizione gioca un ruolo chiave ai fini della prestazione. Non esiste ormai più piano di allenamento che non assegni un ruolo di primaria importanza alla nutrizione e alla sua fedele alleata: l'integrazione. Passione, ricerca, scienza e innovazione continuano ad… alimentare le scelte di Enervit. A maggior ragione adesso che, presentandosi, si definisce The Positive Nutrition Company, perché la nutrizione positiva fa parte del suo DNA.

© Giacomo Podetti

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70 anni di innovazione ed emozione

Altre squadre, altri campioni, nel corso della seconda metà dei suoi primi settant’anni di vita incontrano Enervit e ne sposano la filosofia: Reinhold Messner, Miguel Indurain, Stefano Baldini, Davide Cassani, Daniel Fontana, Alex Zanardi, Hervé Barmasse, Sofia Goggia, Federico Pellegrino, tanto per citarne alcuni. Tra le grandi squadre: Virtus Segafredo Bologna, Valencia Basket Club, Lidl-Trek, UAE Team Emirates, tra le cui fila spicca il fuoriclasse Tadej Pogačar, vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, le Nazionali di tutte le discipline e categorie della Federazione Ciclistica Italiana. Dal mese di giugno 2024 (siamo ormai al giorno d’oggi, anzi alla strettissima attualità e… al futuro) entra a far parte della squadra Enervit Jannik Sinner. Il primo italiano della storia a vincere gli Australian Open, il primo a raggiungere la vetta nel ranking ATP, fino al recentissimo successo (il primo da number one) nel torneo ATP 500 sull’erba di Halle, in Germania.

© Enervit Ufficio Stampa

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“The Enervit Story - 70 anni di innovazione ed emozione"

Mondadori Electa

Testi di Lucia Cordero

Prefazione di Giovanni Bruno

In libreria dal 18 giugno 2024

pagine 240 - Euro 29,00

edizione bilingue: italiano/inglese 

© Enervit Ufficio Stampa

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