Il Ministro apre al pubblico per gli sport all'aperto. Tardini e Mapei Stadium aperti
"Finalmente già a partire dalle semifinali e dalle finali degli Internazionali di tennis potranno assistere mille spettatori a tutte le competizioni sportive che si terranno all'aperto e che rispetteranno scrupolosamente le regole previste in merito al distanziamento, mascherine e prenotazione dei posti a sedere". Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora riapre lo sport al pubblico e l'Emilia-Romagna diventa la prima regione a compiere passi ufficiali con un'ordinanza: via libera al pubblico (fino a mille persone) a Parma e a Reggio Emilia per le due partite - dei gialloblù e del Sassuolo - del campionato di Serie A di calcio in programma domenica 20 settembre.
A causa della mancanza di tempi tecnici, Parma e Sassuolo comunque inizieranno a vendere biglietti solo dalla prossima partita casalinga pur prevedendo la presenza di alcuni spettatori selezionati nelle sfide del weekend contro Napoli e Cagliari per dare un primo segnale di ritorno alla normalità.
Poche ore prima la firma di Bonaccini aveva preso parola il ministro Spadafora: "Nelle prossime ore verrà ufficializzata la decisione - queste le parole del ministro -, ma desidero sin da subito ringraziare il ministro Speranza per la collaborazione e il Comitato Tecnico scientifico per aver tempestivamente programmato l'audizione che ho richiesto. Dal confronto con i rappresentanti dei miei uffici, sono emerse le condizioni per un ulteriore approfondimento delle questioni riguardanti il mondo sportivo e per la condivisione del nostro punto di vista in merito all'esigenza di non differenziare tra eventi culturali ed eventi sportivi. Un primo, ma significativo passo verso il ritorno, speriamo presto, alla normalità nello sport. Auspico il più rapido compimento di tutte le azioni necessarie per rendere immediatamente applicabile quanto deciso".
EMILIA ROMAGNA RIAPRE GLI STADI DI SERIE A
Con un'ordinanza firmata dal presidente Stefano Bonaccini, la Regione Emilia-Romagna concede la deroga al numero massimo di spettatori previsti per gli eventi sportivi di portata nazionale e internazionale. L'opportunità è fondata su una precedente ordinanza regionale, a condizione che venga presentato dagli organizzatori un apposito piano per la sicurezza che garantisca l'applicazione di determinate misure anti-Covid, dal distanziamento e l'uso obbligatorio della mascherina agli accessi controllati, dalla sanificazione ai controlli fuori dalla struttura.
LEGA SERIE A: "IL CAOS REGNA SOVRANO, SI FACCIA CHIAREZZA"
"La situazione che stiamo vivendo, alla vigilia della partenza della nuova stagione, è surreale. Abbiamo presentato a luglio un protocollo dettagliato di oltre 300 pagine per la riapertura parziale in massima sicurezza degli stadi, dettagliando per ciascun impianto le modalita' attuative di ingresso, permanenza e deflusso dei tifosi. Al netto delle sacrosante deroghe concesse dalla Regione Emilia Romagna oggi, alla ripartenza del Campionato, il caos regna ancora sovrano". Lo scrive in una nota l'ad della Lega Serie A Luigi De Siervo in merito alla riapertura degli impianti sportivi fino a mille spettatori. "La Lega Serie A chiede, per il rispetto che merita la nostra industria e i nostri tifosi - prosegue De Siervo - che al più presto si faccia chiarezza sulla riapertura dei nostri stadi, seppur parziale e condizionata al rispetto delle condizioni di sicurezza per il pubblico"
IL COMPORTAMENTO DA TENERE NEGLI STADI
Il pubblico comincia a tornare negli stadi in Emilia-Romagna ma la presenza dei tifosi sugli spalti sarà molto diversa dalla "normalità" pre-Covid. La deroga concessa dalla Regione per le partite di domenica di Parma-Napoli e Sassuolo-Cagliari vieta di assistere alle partite da postazioni in piedi, di introdurre all'interno dello stadio striscioni, bandiere o altro materiale e vieta anche qualsiasi forma di contatto fra giocatori e spettatori alla fine della manifestazione. I tifosi dovranno indossare la mascherina, la vendita di biglietti esclusivamente online.