Scontro in campo e davanti ai microfoni in un vecchio Inter-Genoa. Poi l'amicizia al PSG
Ibrahimovic-Thiago Motta, un passato di intrecci. Li uniscono in campo la militanza in Inter, Barcellona e PSG. Li hanno divisi le scintille in un Inter-Genoa del 26 ottobre 2008: le squadre allora allenate da Mourinho e Gasperini pareggiarono senza gol, ma Ibra e Thiago Motta furono protagonisti di spintoni in campo e battibecco nel post partita.
“La qualità di Motta è parlare. Mentre lui parla, io gioco, non è un problema” disse un lapidario Ibra commentando ai nostri microfoni l'alta tensione in campo. “L’importante è che ci sia rispetto” rispose il genoano.
Dario Canovi, popolare agente (suo figlio Alessandro è il procuratore di Motta), ha però ricordato che dopo quel botta e risposta in campo e fuori dal campo, i due si sono riappacificati a Parigi: “Avevano un rapporto meraviglioso, erano amici veri”. E infatti la scorsa estate il nome dell’allenatore brasiliano fu accostato al Milan proprio per il buon rapporto con il suo ex compagno.
Sabato un nuovo incrocio, dopo quello recente di Riad in Supercoppa.