L'olandese presenta la sfida con l'Inter: "Ambizione di migliorare 2024, affrontiamo la squadra più forte, la favorita"
LA CONFERENZA DI MARTEN DE ROON
Sfida a centrocampo, come vedi questo confronto?
"Io credo che non è solo il centrocampo, affrontiamo la squadra più forte del campionato italiano. Sarà una sfida ad alta intensità, dobbiamo cercare di fare il nostro gioco e non far giocare i loro giocatori che hanno tanta qualità".
Hai sentito i tuoi connazionali Dumfries e De Vrij?
"Ci sentiamo ogni tanto, prima di questa partita non ci siamo parlati. Ci conosciamo bene, ma non abbiamo ovviamente preparato questa partita insieme".
Hai un debito con le finali e con le coppe dopo Dublino: ti piacerebbe alzarla in campo?
"Per fortuna la squadra si è presentata comunque abbastanza bene. Certo, mi piacerebbe tanto vincerla in campo".
In cosa è cambiata l'Atalanta rispetto al precedente con l'Inter?
"Siamo cresciuti, siamo più pronti sia come squadra che individualmente. Lì eravamo anche in difficoltà in difesa, ora i nuovi si sono inseriti bene e abbiamo preso le misure negli ultimi mesi. Abbiamo fatto una striscia importante, credo che per noi sia importante misurarci domani con l'Inter e vedere dove siamo dopo questi tre mesi molto positivi".
Hai sentito Wijnaldum che gioca in Arabia?
"Ho parlato qualche volta con lui, è contento e dice che si vive bene. Per quanto mi riguarda, penso sia un campionato che stia crescendo: lo seguo perché sono arrivati giocatori importanti di recente. Per me stesso non ho ancora mai pensato a venire qui, sono molto felice all'Atalanta: stiamo facendo cose molto belle, ho rinnovato il contratto, l'Italia e l'Atalanta sono la mia casa. Mai dire mai nella vita e nel calcio, però per il momento non penso a venire qui perché sono felice dove sono".
Sei tra i centrocampisti che hanno giocato di più, ogni tanto chiedi di riposare?
"Se il mister mi fa riposare troppo mi incazzo. Ho riposato la settimana scorsa perché ero squalificato: è abbastanza per un po'".
Quanto è importante per l'Atalanta essere in Arabia Saudita e far crescere la propria fanbase?
"Stiamo facendo tante finali, giocando in tutta Europa e ora anche in Arabia Saudita. Non so quanto possa crescere la tifoseria, ma vogliamo rendere orgogliosi i tifosi dell'Atalanta in tutto il mondo".