Non basta l'ingresso di Michieletto in una serata difficile per la squadra gialloblù
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Niente bis di Champions League per il volley italiano. Dopo la vittoria dell'A.Carraro Imoco Conegliano, la Trentino Itas deve alzare bandiera bianca nella finalissima maschile contro il Grupa Azoty Kędzierzyn Koźle (meglio noto come ZAKSA) di una ex-conoscenza, ovvero Nikola Grbic. Una serata da dimenticare in quel di Verona per i ragazzi di Lorenzetti, che fatta eccezione del terzo set, non sono mai riusciti a esprimere il livello di pallavolo che gli ha permesso di conquistare la finale dell'AGSM Forum.
Persi i primi due parziali con un doppio 25-22, un'importante sferzata al gioco spento dei trentini l'ha data l'ingresso del baby-fenomeno Michieletto. Vinto quindi il terzo parziale (20-25), la rimonta dell'Itas si è fermata ai vantaggi della quarta frazione, quando un ace dello ZAKSA ha fissato il punteggio sul 28-26 e riportato la Champions League in Polonia dopo ben 43 anni dall'ultima volta.
Impossibile contenere l'emozioni a fine match per Nikola Grbic, campione d'Italia nel 2008 e d'Europa nel 2009 proprio con Trentino. Lacrime di gioia, ma anche di delusione, per avere riservato alla sua ex-squadra una cocente sconfitta.
Grupa Azoty Kędzierzyn Koźle-Trentino Itas 3-1 (25-22, 25-22, 20-25, 28-26)
- ZAKSA: Zatorski (L), Kaczmarek 15, Kochanowski 7, Toniutti 0, Kluth 0, Sliwka 18, Semeniuk 15, Smith 9. N.E. Rejno, Lukasik, Staszewski, Depowski, Prokopczuk, Banach. All. Grbic.
- Trento: Argenta 0, Michieletto 5, Sperotto 0, Rossini (L), Santos De Souza 13, Giannelli 2, Kooy 6, Pol (L), Abdel-Aziz 21, Sosa Sierra 0, Podrascanin 9, Lisinac 11, De Angelis 0. N.E. Cortesia. All. Lorenzetti.