Il funzionario di banca novarese era stato arrestato a settembre 2019 dopo aver seguito la giocatrice in una trasferta a Olbia
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La vicenda di stalking che ha visto come vittima Alessia Orro si può definire conclusa una volta per tutte. Il 52enne che perseguitava la palleggiatrice della Unet E-Work Busto Arsizio nella giornata di giovedì 27 febbraio è comparso davanti al giudice per patteggiare una pena di un anno e otto mesi che verrà scontata agli arresti domiciliari. A riportarlo è il quotidiano varesino La Prealpina.
Angelo Persico, funzionario di banca novarese, era stato fermato dalla polizia dopo aver seguito l'atleta ad Olbia, in occasione di una trasferta amichevole delle farfalle. La persecuzione è durata ininterrottamente tra il 2018 e il 2019. Lo scorso luglio lo stalker si presentò nell'albergo della Nazionale ad Alassio in cui alloggiava anche Alessia, intimandola di presentarsi in camera sua anche attraverso minacce reiterate. Al primo allenamento stagionale con la UYBA lo psicopatico si è presentato al palazzetto con delle rose, scatenando un attacco di panico alla giocatrice sarda. È in quel momento che ha rivelato alle compagne e alla società di essere vittima di stalking.