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Serie A, i presidenti Mosna e Fabris si dimettono: "Inaccettabile mancanza di rispetto"

La decisione di Mauro Fabris e Diego Mosna, rispettivamente numeri uno della Lega femminile e maschile

09 Apr 2020 - 14:38
 © Legavolley

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La bolla è scoppiata. All'indomani della decisione della Federazione Italiana Pallavolo di dichiarare conclusa la stagione 2019/20 a tutti i livelli, arrivano le dimissioni di Diego Mosna e Mauro Fabris, presidenti delle due Leghe di Serie A maschile e femminile.

"In qualità di presidenti di Lega Pallavolo Serie A Femminile e Lega Pallavolo Serie A abbiamo preso atto con totale disappunto del comunicato del Consiglio Federale della FIPAV che sancisce la chiusura di tutti i campionati. Una decisione di enorme portata, assunta ignorando il parere di chi gestisce i campionati di vertice maschile e femminile. La decisione comune che abbiamo concordato è di dimetterci dalla nostra carica".

"La nostra ferma posizione è dovuta alla incomprensibile, inaccettabile mancanza di rispetto dei ruoli dimostrata dal Consiglio Federale nei confronti delle Leghe, a cui è demandata l’organizzazione dei campionati di Serie A, senza dare la legittima possibilità di partecipare alla riunione ai rappresentanti dei club al momento di discutere una scelta di simile drasticità".

© LVF

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"Una federazione sportiva deve considerare il proprio compito, che in un periodo così difficile della vita del Paese è anche di evitare di demonizzare lo sport, dare messaggi positivi e considerare ogni aspetto. Ci riferiamo alle idee e alla capacità organizzativa dei due consorzi che, oltre a rappresentare imprenditori che investono cifre importantissime nella pallavolo, hanno sempre lavorato incessantemente per mantenere il livello della Serie A italiana ai livelli che tutto il mondo conosce e applaude sui palcoscenici nazionali e internazionali".

"Il peso di una simile decisione si abbatte pesantemente sulla pallavolo di vertice che da anni contribuisce in modo sostanziale ai successi e al valore della Federazione Italiana Pallavolo. Da questa scelta univoca non possiamo che dissociarci fermamente, lasciando la presidenza delle Leghe".

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