Nessuna paura per il libero dei record di Casalmaggiore: "Ero molto agitata, un traguardo straordinario"
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Arianna Manfredini è entrata nella storia della pallavolo femminile italiana diventando la più giovane esordiente in Serie A a soli 13 anni, 4 mesi e 28 giorni. Il libero classe 2011 è scesa in campo nel match vinto da Casalmaggiore per 3-0 contro Concorezzo nella poule salvezza di A2. Manfredini ha debuttato entrando sul 24-16 al posto della titolare Giorgia Faraone.
"È stato un sogno - racconta il giorno dopo la pallavolista -. Ero molto agitata, poi quando è arrivato il momento in cui sono stata chiamata dal coach mi sono tranquillizzata. Il tecnico Cuello mi ha dato tutte le indicazioni del caso ed è stato bellissimo, ho sentito anche l'affetto dalle tribune delle compagne" dell'Under 16 e dell'Under 18 con cui fino a ora era scesa in campo.
"Ha grande talento e determinazione. Fa il libero e, oltre a essere brava sul campo, lo è anche a scuola, la cosa più importante a questa età - dice il suo 'vero' allenatore, Matteo D'Auria - Frequenta la terza media, ma in campo sembra un'adulta. Nello spogliatoio è amica di tutti e, quando si è alzata dalla panchina, è scoppiata la festa. Mi dispiace non sia arrivata la palla giusta, altrimenti sono sicuro che si sarebbe buttata per difenderla. È troppo determinata per avere timore, anche in Serie A2. Deve ancora crescere, ma è davvero una ragazzina ostinata che dà sempre il massimo".
"Essere la più giovane giocatrice a entrare in serie A è un traguardo straordinario - aggiunge la pallavolista sul profilo Facebook della sua società, che l'aveva portata in panchina con la prima squadra già in altre occasioni - È stato il frutto di tanto impegno, ma ora sono pronta ad affrontare nuove sfide", come la finale persa per il terzo/quarto posto del campionato territoriale per la categoria U16.