La giocatrice dell'UYBA in conferenza dopo l'arresto dello stalker: "Sono felice che si sia risolto tutto"
Alessia Orro è finalmente libera dall'incubo e ha trovato la forza per parlare pubblicamente della vicenda che l'ha tenuta in ansia per più di un anno, fino all'arresto dello stalker nei giorni scorsi: "Ora sto meglio, sono felice si sia risolto tutto. Ma prima ho avuto addosso un mix di ansia e paura". La giocatrice della UYBA, nazionale azzurra, in conferenza stampa ha raccontato la vicenda: "Ne parlo in pubblico per sfogarmi e per dire a chi ha passato un'esperienza del genere che bisogna denunciare, anche se si ha paura".
"Ora posso sfogarmi - ha aggiunto Orro - e invito chiunque abbia vissuto un'esperienza del genere a segnalarla alle autorità perché certe situazioni possono diventare pericolose". Poi un ringraziamento alla UYBA: "Non mi sono mai sentita sola e per questo ringrazio la mia società, è stato importante sentirla vicina".
Intanto Angelo Persico, il 52enne finito in manette, avrebbe raccontato al gip che "sono davvero dispiaciuto. Ho sbagliato, ero davvero innamorato. Ma ora ho capito, non lo farei più". Per oltre 12 mesi aveva perseguitato la 21enne sia sui social, con commenti sul profilo Instagram, che di persona, presentandosi agli allenamenti di volley con mazzi di rose in mano, sino a prenotare una camera nello stesso hotel dove Orra soggiornava con la Nazionale. L'avvocato ha chiesto per lui l'attenuazione della misura cautelare dal carcere agli arresti domiciliari.